Mistero sull’attacco al deposito petrolifero di Belgorod. Forse potrebbe essere un sabotaggio russo o una precisa strategia
Nella giornata di ieri, venerdì 1° aprile, abbiamo appreso la notizia di quello che sarebbe stato il primo attacco ucraino in terra russa. Due elicotteri, secondo quanto riferito da Mosca, avrebbero colpito un deposito di petrolio a Belgorod, in Russia.
Tuttavia, le autorità di Kiev hanno smentito l’intervento, dichiarando di essere i responsabili dell’accaduto. Nella tarda serata arriva una smentita da Oleksy Danilov, segretario del Consiglio di Sicurezza a Kiev, il quale ha dichiarato: «Per qualche loro motivo i russi ci accusano di averlo fatto noi, ma secondo le nostre informazioni ciò non corrisponde al vero».
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Dopo questa dichiarazione si è intensificato il mistero sui responsabili. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera potrebbero essere due le ragioni. La prima sarebbe una “strategia volta a legittimare attacchi ancora più duri contro gli ucraini“. La seconda potrebbe rappresentare una manifestazione di “insofferenza di alcuni ambienti politici e militari russi decisi a ribellarsi a questa guerra”.