Guerra in Ucraina, le truppe russe alle porte di Kiev. L’obiettivo dei russi sarebbe quello di far cadere il presidenze Zelensky
Il secondo giorno di conflitto in Ucraina si è aperto con nuovi bombardamenti in diverse città del paese e con le truppe russe alle porte della città di Kiev. Lo scopo di Putin, secondo Usa, è quello di far cadere il governo ucraino.
Il presidente ucraino ha parlato alla Nazione dicendo. «Sono io l’obiettivo numero uno del nemico, la mia famiglia è il numero due». Zelensky ha ribadito: «non me ne andrò, resterò al mio posto».
«L’Ucraina – ha detto Zelensky – è stata lasciata sola a combattere contro l’Armata rossa. Chi è pronto a combattere con noi? Non vedo nessuno. Chi è pronto a dare all’Ucraina una garanzia di adesione alla Nato?».
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Il presidente Usa Biden non sarebbe intenzionato a inviare un commando militare per portare in salvo Zelensky, ma gli americani cercheranno di convincere Zelensky a non asserragliarsi nel palazzo presidenziale e a spostarsi in una città al confine con la Polonia per formare un nuovo esecutivo e a riparare all’estero se le cose dovessero precipitare.
L’Europa ha annunciato sanzioni pesanti contro la Russia. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha annunciato al termine del Consiglio europeo straordinario: “Il pacchetto di sanzioni massicce e mirate approvato stasera mostra quanto sia unita l’Ue. In primo luogo, questo pacchetto include sanzioni finanziarie, mirate al 70% del mercato bancario russo e alle principali società statali, compresa la difesa”. Ha poi aggiunto: “Putin deve fallire e fallirà”.
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