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Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 14 maggio in un click

Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 14 maggio in un click. Mattarella scrive a Israele e poi la cronaca

Oggi, martedì 14 maggio, il presidente della Repubblica Sergio Mattarela ha pubblicato un messaggio in occasione della festa dello Yom haAtzmaut. poi la cronaca con un nuovo capito del caso Pozzolo e le ripercussioni possibili per Fedez nel caso iovino.

Quirinale, Mattarella nel giorno dello Yom haAtzmaut

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della ricorrenza dello Yom haAtzmaut, ha inviato al Presidente dello Stato di Israele, Isaac Herzog, il seguente messaggio: «La ricorrenza dello Yom haAtzmaut mi offre la gradita opportunità di farLe pervenire i più fervidi rallegramenti del popolo italiano e i miei personali auguri. I nostri Paesi sono uniti da un legame profondo, fondato su valori comuni e cresciuto nel tempo grazie a un’ampia e diversificata collaborazione che ha promosso il benessere dei nostri popoli e una sempre più profonda conoscenza reciproca. È, questo, un patrimonio comune cui l’Italia annette la massima importanza, meritevole di essere preservato e consolidato. In questo giorno di giustificato orgoglio del popolo israeliano, assistiamo con grandissima preoccupazione ai drammatici sviluppi nella regione, sempre più segnata da violenza e tensioni. In tale contesto, desidero ribadire l’impegno dell’Italia affinché Israele possa esercitare in pace e sicurezza il proprio diritto inalienabile a esistere. Rinnovo la ferma condanna per l’atroce attacco terroristico del 7 ottobre 2023 e le espressioni del cordoglio della Repubblica Italiana e mio personale. Resta viva negli italiani tutti la speranza che gli ostaggi ancora nelle mani dei terroristi di Hamas possano essere quanto prima restituiti alla libertà e all’affetto dei propri cari. È altresì indispensabile giungere a un’immediata cessazione delle ostilità nella Striscia di Gaza, anche per consentire il pieno accesso umanitario alla popolazione civile, da mesi stremata e bisognosa del sostegno della Comunità internazionale. Auspichiamo che quanto prima il ciclo della violenza possa essere interrotto, che si riducano le tensioni – anche al livello regionale – e che si apra la strada ad un dialogo che porti ad una soluzione a due Stati, giusta, necessaria, sostenibile, in linea con il diritto internazionale. Una soluzione che è nell’interesse di tutti e per la quale tutti dobbiamo impegnarci. Confidando che la ricorrenza odierna possa offrire spunti di riflessione e di rinnovata dedizione alla pace, formulo all’amico popolo israeliano le più cordiali felicitazioni e a Lei, signor Presidente, vivissimi auguri di ogni benessere».

Caso Pozzolo, ecco chi accusa dello sparo

Secondo quanto scrive La Repubblica, Pozzolo, unico indagato nella vicenda dello sparo di Capodanno, è stato convocato lunedì in Procura a Biella per l’interrogatorio. Era stato lo stesso deputato, due settimane fa, a chiedere alla procuratrice Teresa Angela Camelio di essere sentito. Pozzolo avrebbe indicato una persona come responsabile dello sparo: “È stato Morello a prendere in mano l’arma e a fare partire accidentalmente un colpo”. Una versione che ora dovrà essere verificata dagli inquirenti.

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Caso Iovino, Fedez rischia di perdere la custodia dei figli

Fedez sarebbe indagato per rissa ai danni per personal trainer dei vip Iovino. Ad inchiodarlo la testimonianza di due portinai, che lo avrebbero riconosciuto. Fedez nega di essere mai stato sul luogo della rissa. Una vicenda alquanto complicata, ma che potrebbe costare cara al rapper che potrebbe perdere la custodia dei figli nella separazione dalla moglia, Chiara Ferragni. Secondo quanto dichiarato dal suo legale in una intervista a Leggo.it: «il giudice per l’affidamento esclusivo della prole valuta come presupposti la violazione dei doveri o l’abuso dei poteri concernenti la potestà da parte dell’altro genitore, nonché che quest’ultimo tenga una condotta pregiudizievole nei confronti della prole, qualsivoglia circostanza che renderebbe l’affidamento condiviso pregiudizievole per il figlio. Inoltre, l’affidamento condiviso potrebbe essere escluso dal giudice nel caso in cui il genitore abbia contrasti con il figlio, abbia una condizione di vita anomala e lontana dalla morale comune».

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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