Esce a luglio il libro di Lawrence Schiller, il fotografo che con la sua arte ha immortalato alcuni tra i personaggi più iconici degli anni ’60
Uscirà a luglio il libro Marilyn & Me (Taschen) di Lawrence Schiller, il fotografo che ha immortalato alcuni tra i personaggi più iconici degli anni ’60.
“Tu sei già famosa, ora farai diventare famoso me” disse il fotografo Lawrence Schiller a Marilyn Monroe mentre parlavano delle foto che le avrebbe scattato. “Abbassa la cresta” rispose Marilyn, “i fotografi sono facilmente sostituibili”.
Correva l’anno 1962, e il venticinquenne Schiller stava realizzando un servizio per la rivista Paris Match. Conosceva già Marilyn (si erano incontrati sul set di Facciamo l’amore) ma non era preparato a vederla apparire nuda nel film Something’s Got to Give.
Marilyn & Me è l’intima storia di una stella cadente e dell’ascesa di un giovane fotografo. Le straordinarie fotografie e le vibranti capacità narrative di Schiller ci riportano indietro nel tempo con tatto, empatia e senso dell’umorismo. Le oltre cento fotografie, che includono rarissime immagini di scene tagliate dall’ultimo film di Marilyn, compongono un ritratto autentico e sorprendente, che immortala la star nei suoi ultimi mesi di vita.
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Lawrence Schiller ha iniziato la sua carriera come fotogiornalista per Life, Time, Paris Match e altre riviste, immortalando alcuni dei personaggi più iconici degli anni ’60, da Marilyn Monroe a Barbra Streisand, da Ali e Patterson a Redford e Newman. Ha collaborato a numerosi libri, incluso il volume di Norman Mailer vincitore del premio Pulitzer, The Executioner’s Song, e ha scritto titoli come Marilyn & Me, Barbra e cinque best-seller per il New York Times. Ha diretto venti film, tra cui i documentari The American Dreamer e The Man Who Skied Down Everest, che ha vinto anche un Oscar. Tra le sue opere per la televisione, The Executioner’s Song e la miniserie Peter the Great hanno vinto cinque Emmy.
