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Calabria, sono 59 i morti accertati nel naufragio di ieri, domenica 26 febbraio

Calabria, sono 59 i morti accertati nel naufragio di ieri, domenica 26 febbraio. Tra di loro anche due gemellini e un bimbo di pochi mesi

Sono almeno 59 i morti (14 sono bambini) nel naufragio di migranti, che ieri, domenica 26 febbraio, ha sconvolto la costa calabrese. Il bilancio, tuttavia, potrebbe essere molto più pesante. Le persone salvate sono circa 80, di cui 21 hanno necessitato il ricovero ospedalieri e una sarebbe in gravi condizioni. Il racconto dei superstiti stima la presenza sul barcone di molte altre persone, tra le 180 e le 250. Arrestato il presunto scafista, ma un’altra persona potrebbe essere coinvolta e che attualmente non è stata rintracciata.

La premier Meloni ha scritto su Facebook: “Profondo dolore per le tante vite umane stroncate dai trafficanti di uomini. È criminale mettere in mare una imbarcazione lunga appena 20 metri con ben 200 persone a bordo e con previsioni meteo avverse. È disumano scambiare la vita di uomini, donne e bambini col prezzo del ‘biglietto’ da loro pagato nella falsa prospettiva di un viaggio sicuro. Il Governo è impegnato a impedire le partenze, e con esse il consumarsi di queste tragedie, e continuerà a farlo, anzitutto esigendo il massimo della collaborazione dagli Stati di partenza e di provenienza. Si commenta da sé l’azione di chi oggi specula su questi morti, dopo aver esaltato l’illusione di una immigrazione senza regole”.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nell’esprimere il “dolore” per il naufragio davanti alle coste crotonesi, sollecita “un forte impegno della comunità internazionale per rimuovere le cause alla base dei flussi di migranti; guerre, persecuzioni, terrorismo, povertà, territori resi inospitali dal cambiamento climatico”.

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La risposta della Comunità europea non si è fatta attendere. Su Twitter, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha scritto: “Sono profondamente addolorata per il terribile naufragio al largo delle coste calabresi. La conseguente perdita di vite umane di migranti innocenti è una tragedia. Tutti insieme, dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi per il Patto sulla migrazione e l’asilo e per il Piano d’azione sul Mediterraneo centrale”.

“Gli Stati membri devono farsi avanti e trovare una soluzione. Ora. L’Ue ha bisogno di regole comuni e aggiornate che ci permettano di affrontare le sfide della migrazione”, ha invece dichiarato sui social la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola affermando che “la tragedia avvenuta al largo delle coste di Crotone mi lascia rabbia e cuore spezzato”. “Esistono piani per aggiornare e riformare le norme europee in materia di asilo e migrazione – aggiunge Metsola -. Gli Stati membri non dovrebbero lasciarli lì”.

LA PREGHIERA DEL PAPA – “Ho saputo con dolore del naufragio avvenuto sulla costa calabrese, presso Crotone. Già sono stati recuperati 40 morti, tra cui molti bambini. Prego per ognuno di loro, per i dispersi, per gli altri migranti sopravvissuti”, ha detto papa Francesco all’Angelus. “Ringrazio quanti hanno portato soccorso e coloro che stanno dando accoglienza – ha aggiunto il Pontefice -. La Madonna sostenga questi nostri fratelli e sorelle”.

Fonte immagine: HTTPS://TWITTER.COM/CARITAS_MILANO/STATUS/1629836947622338562/PHOTO/1

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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