Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 15 maggio in un click. La situazione in Ucraina e la cronaca
La situazione in Ucraina si fa sempre più complessa e preoccupa gli Stati Uniti. In Italia Milano è sotto le piogge incessanti, mentre la cronaca mette in primo piano la chiusura delle indagini del caso Giulia Cecchettin.
Ucraina, sul campo situazione sempre più preoccupante
La guerra in Ucraina sembra farsi sempre più complessa e la situazione preoccupa gli Stati Uniti: “La situazione sul campo di battaglia in questo momento in Ucraina è difficile”. Lo ha detto il portavoce del Pentagono. Gli ucraini “continuano ad adottare misure per difendere il proprio territorio e faremo tutto il possibile per fornire loro le munizioni e i rifornimenti critici di cui hanno bisogno”, ha aggiunto. “Inutile dire che questa pausa nell’assistenza alla sicurezza non sia stata utile”. Mosca “ha sfruttato la situazione sul campo di battaglia e sta cercando di fare progressi. Per quanto incrementali possano essere, è certamente preoccupante”. E Mosca è determinata a proseguire. Nessun armamento potrà salvare “il regime criminale di Zelensky dal collasso”, ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
Maltempo a Milano: attivata la vasca di contenimento per il Seveso
A causa delle forti piogge che si stanno abbattendo su Milano, le autorità hanno attivato la vasca di contenimento del Seveso. La vasca è stata realizzata per raccogliere le acque reflue in caso di incidente in uno degli stabilimenti Seveso presenti in città. Nelle ultime ore si è registrato un vero e proprio nubifragio con centinaia le telefonate ai vigili del fuoco a causa di alberi caduti, di cantine piene d’acqua e macchine bloccate per strada. Non sono mancati gli incidenti ai pedoni. Si è allagato anche il sottopasso di via Pompeo Leoni: i pompieri sono intervenuti per mettere in sicurezza due persone in un’auto. Il Lambro è in parte straripato creando ulteriori difficoltà. Problemi anche nel tratto fra le stazioni Milano Forlanini e Pioltello, che ha creato non pochi problemi ai pendolari.
Leggi anche: GARANTITO IL VOTO A ILARIA SALIS PER LE EUROPEE
Caso Cecchettin, verso il rinvio a giudizio per Turetta
Sono state chiuse le indagini nel caso di femminicidio di giulia Cecchettin. Il capo d’imputazione formulato dalla Procura nei confronti di Filippo Turetta è di omicidio volontario aggravato da premeditazione, crudeltà, efferatezza, sequestro di persona, porto d’armi continuato e occultamento di cadavere. Lo ha riferito ai giornalisti il Procuratore capo di Venezia Bruno Cherchi nella mattinata del 15 maggio. Dunque, per Turetta sarebbero state riconosciute tutte le aggravanti. Non sarà un processo con rito abbreviato, per il cambio dell’imputazione da omicidio volontario a premeditato. Per conoscere la date dell’udienza preliminare «ci saranno i tempi tecnici necessari alla difesa per controllare, vedere, compulsare il fascicolo processuale, che è rilevante. Ci sono tutte le consulenze che dovranno essere valutate, anche se sono state fatte con la partecipazione della difesa fin dall’inizio. Fatto questo penso che i tempi saranno brevi», ha dichiarato il procuratore capo di Venezia, Bruno Cherchi.
