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Guerra in Ucraina: cresce la tensione

Dopo il bombardamento del ponte di Kherson i russi riprendono l’offensiva contro Kiev

Con il bombardamento di Kherson i militari ucraini hanno voluto lanciare un ultimatum ai russi, che ora hanno due possibilità: nuotare attraverso il fiume Dnipro o lasciare la città. Pare che l’attacco sia stato possibile grazie ai missili Himars forniti dagli USA che le difese antimissilistiche russe non sono state in grado di intercettare. 

La risposta del Cremlino non si è fatta attendere. Nella notte più di 20 missili sono stati lanciati dalla Bielorussia nella regione di Chernihiv. Oggi ci sono stati 5 morti e 25 feriti in un attacco russo a Kropyvnytskyi, nell’Ucraina centrale.

Nel frattempo Zelensky al parlamento premia gli eroi di guerra e promette: “Ricostruiremo il ponte di Kherson”. 

La guerra continua anche sul fronte mediatico e diplomatico. Pare infatti che il Cremlino abbia smentito lo scambio di prigionieri con gli Usa. Lo scambio coinvolgerebbe un trafficante d’armi russo Viktor Bout e Brittney Griner, accusata di traffico di droga, e Paul Whelan, accusato di spionaggio. Oggi il portavoce di Putin, Dmitry Peskov ha detto: “gli accordi vengono annunciati quando sono attuati”. 

La Lituania intanto, rinnova il suo sostegno a Zelensky con l’invio di munizioni e di 10 blindati, la Turchia annuncia che nei prossimi giorni partiranno le prime navi cariche di grano dall’ucraina e si dice pronta ad ospitare nuovi tavoli di trattativa tra Putin e Zelensky.

Umberto Martellotta

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