Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 9 settembre in un click. I maggiori fatti di cronaca in Italia oggi
La settimana si apre con quelli che sono i principali fatti di cronaca nel nostro Paese. Parliamo dell’omicidio di Sharon Verzeni e del femminicidio di Ana Cristina Correia. Poi la nuova aggressione al personale del Policlinico Riuniti di Foggia.
Sharon Verzeni, le immagini incastrano l’assassino
Le immagini, mostrate da Zona Bianca in esclusiva, mostrano la fuga di Moussa Sangare dopo l’omicidio di Sharon Verzeni. Secondo il gip, Sangare era consapevole delle proprie azioni e questo sarebbe testimoniato proprio dalle immagini delle telecamere di sicurezza. L’uomo viene visto fuggire, ma alla rotonda si ferma e gira il volto per non farsi vedere da un’auto che sopraggiungeva. La scena è ripresa dalle telecamere e per il gip Raffaella Mascarino, che ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare, l’atteggiamento di Sangare durante la fuga mostra lucidità, compiendo un gesto per evitare consapevolmente di essere individuato subito dopo il delitto.
Femminicidio di Ana Cristina Correia, il racconto della vicina
Il drammatico femminicidio di Ana Cristina Correia è stato vissuto in diretta dai tre figli della donna. Il più grande, 14 anni, ha chiesto aiuto, ma sia lui che i fratelli più piccoli ne sono usciti turbati. La vicina di casa, la prima a soccorrere i tre fratelli, dice: ». «Non ho mai visto niente di così terribile ma l’unico rimpianto che ho è di non essere riuscita a salvarla» ha raccontato la donna. Del figlio maggiore racconta: «Tremava come una foglia aveva cercato di soccorrere la madre, di tamponarle le ferite all’addome ma poi ha deciso di chiedere aiuto. L’ho portato in casa e gli ho chiesto dei fratelli». Il ragazzo avrebbe detto ai fratelli: «Mettete uno specchio sotto il naso della mamma per vedere se è ancora viva poi correte e venite via». La ragazzina è rimasta muta, il bimbo di sei anni ha ripetuto a lungo: «Cinque coltellate, cinque coltellate», ha raccontato ancora la donna.
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Foggia, ennesima aggressione a sanitari
Un nuovo episodio di violenza ha scosso la comunità di Foggia e, in particolare, il personale sanitario del Policlinico Riuniti. Nella notte tra domenica e lunedì, tre infermieri in servizio presso il pronto soccorso sono stati brutalmente aggrediti da un paziente giunto in stato di agitazione. L’uomo, secondo quanto riportato dalle forze dell’ordine intervenute sul posto, avrebbe colpito i sanitari con calci e pugni, seminando il panico nel reparto. Le vittime, nonostante lo shock, sono state medicate e hanno sporto denuncia. Questo ennesimo episodio di aggressione ai danni del personale sanitario riaccende i riflettori su un problema ormai cronico e sempre più preoccupante. Negli ultimi mesi, sono stati numerosi i casi di violenza nei confronti di medici e infermieri, costretti a lavorare in un clima di costante tensione e insicurezza.