Il conflitto tra Israele e Hamas nel corso della notte scorsa si è intensificato. Il presidente Usa sente il leader dello stato di Israele, che è deciso a difendersi
Il conflitto tra Israele e Hamas sembra non attenuarsi, anzi nel corso della notte scorsa i raid aerei si sono intensificati e si è alzato anche il bilancio delle vittime, che è saliti ad oltre settanta persone. Dalla striscia di Gaza, controllata dalle forze di Hamas, sarebbero partiti centinaia di razzi, che hanno raggiunto il nord di Israele. Le sirene hanno suonato anche a Tel Aviv, dove migliaia di persone hanno dovuto cercare riparo nei rifugi.
Benny Gantz, ministro della Difesa israeliano, ha dichiarato che si continuerà così finché la situazione non sarà “del tutto tranquillizzata”. La questione israeliana ha, ormai, attirato l’attenzione di tutto il mondo, destanto non poche preoccupazioni. Antony Blinken, segretario di Stato americano, al telefono con con Abu Mazen, presidente dell’Autorità palestinese, ha chiesto la fine del lancio di razzi: “Ho parlato con il presidente Abbas della situazione in corso a Gerusalemme, in Cisgiordania e a Gaza. Ho espresso le mie condoglianze per la perdita della vita. Ho sottolineato la necessità di porre fine agli attacchi missilistici e di abbassare le tensioni”, ha twittato il funzionario americano”.
I spoke with @IsraeliPM today about the ongoing situation in Israel including rocket fire emanating from the Gaza Strip targeting Israeli civilians. Israel has the right to defend itself. Palestinians need to be able to live in safety and security. It’s vital now to deescalate.
— Secretary Antony Blinken (@SecBlinken) May 12, 2021
Il presidente Joe Biden, invece, ha parlato con il premier israeliano Benjamin Netanyahu e sperando che il conflitto finisca al più presto, ha dichiarato che “Israele ha diritto a difendersi“.
Da parte sua, il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha assicurato che le ostilità continueranno ancora per molto tempo e che l’uccisione di quattro capi militari di Hamas, tra cui il comandante di brigata Bassem Issa, “è solo l’inizio” e ha aggiunto “infliggeremo loro colpi che nemmeno immaginano”.
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Come si apprende da Agi, la Cina ha condannato i fatti, esprimento “profonda preoccupazione” per l’escalation del conflitto. Il rappresentante permanente della Cina alle Nazioni Unite, Zhang Jun, ha dichiarato: “Gli ultimi giorni hanno visto un continuo deterioramento della situazione”, ha dichiarato il diplomatico di Pechino. “L’escalation della violenza e delle tensioni a Gerusalemme Est e i gravi conflitti a Gaza hanno provocato molte perdite tra i civili. I palestinesi hanno scritto molte volte al Consiglio di Sicurezza” delle Nazioni Unite, “chiedendo di prestare attenzione e di agire” e ha aggiunto che la cina “è profondamente preoccupata per la situazione in Palestina. La Cina condanna con forza la violenza contro i civili e chiede alle parti in causa, soprattutto Israele, di esercitare moderazione”.