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Adria Tour: il torneo sotto accusa dopo alcuni contagi. Djokovic positivo

Il primo a essere trovato positivo è stato il bulgaro Grigor Dimitrov

Una recente indagine ha mostrato che quasi il 40% degli italiani non si sottoporrebbe a vaccino per il Covid. Non dovrebbero sorprendere così le idee da no vax sfoggiate in questi mesi  di lockdown dal numero uno del tennis Novak Djokovic.

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Stupisce visto lo spessore del personaggio e la sua intelligenza non solo in campo: il campione serbo spesso è stato anche campione di generosità e ha aiutato nella lotta all’emergenza sanitaria con donazioni sia al suo paese che all’Italia e Bergamo.

Eppure le sue idee, condizionate dall’amico e guru Chervin Jafarieh, che non credono all’esistenza effettiva di un pericolosità legata al virus hanno per una beffa del destino messo in pericolo tutti. Sotto tiro c’è il torneo da lui organizzato tra Serbia e Croazia, l’Adria Tour, gestito dal fratello Djordie Djokovic.

Incontri a porte aperte, abbracci fuori e dentro il campo, notti folli in discoteca: così potrebbe essere descritto il tour che aveva lo scopo di far ripartire il tennis e di raccogliere ulteriori fondi per le persone colpite economicamente dalla crisi determinata dalle restrizioni i questi mesi.

A onor del vero la colpa non è solo di Djokovic: i paesi ospitanti, Croazia e Serbia, hanno autorizzato la manifestazione dando il via libera a quella che è diventata una possibile bomba di contagio.

Dopo mesi di dure restrizioni i due paesi hanno “mollato la presa” e non a caso sono stati trovati anche 5 positivi nella squadra di Calcio della Stella Rossa di Belgrado dopo una partita giocata a porte aperte e il cui risultato è stato poi festeggiato con 18.000 tifosi.

 

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Nella giornata di domenica il bulgaro Grigor Dimitrov ha svelato su Instagram di essere stato trovato positivo al Covid. Stessa sorte per Borna Coric che aveva affrontato il bulgaro qualche giorno prima e stesso destino anche per Troiki e per il preparatore di Djokovic.

Il serbo, oggi 23 giugno ha avuto il risultato del tampone a cui non si è voluto sottoporre subito, a Zara ma a Belgrado ovvero tornato a casa. Secondo le prime indiscrezioni non solo è risultato positivo lui ma anche la moglie. Le norme di sicurezze non sono state sicuramente rispettate: sembra che sia stato contagiato anche il figlio i 5 anni del proprietario di un bar dove i tennisti sono andati a festeggiare.

Sono risultato positivo, come Jelena, mentre i miei figli sono negativi – ha spiegato il tennista in un comunicato –  Tutto ciò che abbiamo fatto nell’ultimo mese lo abbiamo fatto con le migliori intenzioni. Il nostro torneo era stato pensato per unire e mandare un messaggio di solidarietà, lo abbiamo organizzato quando il virus era diventato meno aggressivo. Sfortunatamente è ancora presente e dovremo imparare a conviverci. Sono davvero dispiaciuto per tutte le persone che sono state colpite. Io rimarrò in auto-isolamento per 14 giorni e poi ripeterò il test tra cinque giorni.

La finale di domenica è stata poi cancellata: nelle ultime ore sono arrivate scuse anche da tennisti che hanno preso parte ma che sono risultati negativi come Zverev che ha fatto una sorta di mea culpa.

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admindaily

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