Il Presidente del Coni si è espresso riguardo alla querelle della ripresa del Campionato di Serie A
Giovanni Malagò, Presidente del CONI si è espresso riguardo a uno degli argomenti più caldi del momento: la ripresa eventuale del Campionato di Calcio di Serie A. Nelle ultime ore la FIGC ha prorogato il termine ultimo, per l’estensione della stagione sportiva fino al 2 agosto.
Coronavirus, la FIGC verso l’estensione dell’attuale stagione sportiva al 2 agostohttps://t.co/DTaWtY8yc1#FIGC pic.twitter.com/sm2NwAhVjV
— FIGC (@FIGC) April 23, 2020
Malagò ha spiegato, a TgCom il suo pensiero:
È chiaro che non è possibile generalizzare tutto tra sport individuali e collettivi e calendari diversi, è un discorso chirurgico che va affrontato in un modo di profonda conoscenza della materia. Il mio ragionamento l’ho sempre sostenuto senza alcuna polemica, ho solo evidenziato che sarà un caso, ma tutti gli sport hanno preso decisioni diverse dal mondo del calcio e sono state tutte decisioni sofferte. Vediamo quello che succede, è meglio avere la certezza di un piano alternativo che non è il massimo ma rappresenta un punto fondamentale, che invece scommettere tutto su un campionato che si riapre ma soprattutto sulla certezza di un campionato che finisce. Credo che in questo momento nessuno la può dare.
Dal 4 maggio si parla di una possibile ripresa degli allenamenti a livello individuale mentre per le sessioni di squadra bisognerà, secondo le prime indiscrezioni, aspettare il 18 aprile. Per avere maggiori certezze si attende il nuovo Decreto Legge del Governo Conte che in questi giorni dovrebbe chiarire molti nodi, tra cui anche l’argomento sport.
Rugby, pallavolo e basket hanno sospeso i loro campionati e anche le coppe europee sono state interrotte o rimandate. Per gli sport individuali, come il tennis c’è ancora qualche speranza, ma come ha spiegato Fabio Fognini, l’ipotesi di giocare a porte chiuse non piace molto.