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Ordine dei Giornalisti, Verna: “Da Feltri accetto solo le scuse e le dimissioni”

Il direttore di Libero ha fatto discutere per le sue frasi sui meridionali

Da mesi si parla delle esternazioni e dei commenti, spesso al limite del politically correct del direttore del quotidiano di Libero, Vittorio Feltri. L’ultimo episodio, in termini cronologici è forse il più grave.

Il giornalista, in collegamento nella trasmissione “Fuori Dal Coro”, in onda su Rete 4, ha affermato che i “meridionali sono inferiori”. Inevitabile l’indignazione sul web e non solo con alcune edicole di Italia che in forma di protesta hanno deciso di non mettere in vendita il quotidiano.

A Corriere della Sera, il Presidente del Consiglio Nazionale dell’ordine dei Giornalisti, Carlo Verna ha spiegato: “Da Feltri posso accettare solo scuse nette e le dimissioni dall’Ordine”.

La Posizione dell’Ordine, che starebbe valutando anche la denuncia per danno d’immagine, è molto chiara anche perché, specialmente sui social, Feltri non è mai tornato indietro sui suoi passi.

Nelle ultime ore sulla pagina F dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia è arrivata una ulteriore presa di posizione.

Il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia ha trasmesso tempestivamente al Consiglio di disciplina territoriale gli oltre cento esposti pervenuti a margine della trasmissione televisiva “Fuori dal coro” e relativi alle dichiarazioni del direttore editoriale di Libero, Vittorio Feltri.
Anche a voler a prescindere dall’accertamento della responsabilità disciplinare e delle eventuali sanzioni, che possono essere adottate solo dal Consiglio di disciplina territoriale e all’esito di un procedimento in contraddittorio disciplinato dalla legge, il Consiglio dell’Ordine prende le distanze dall’uso di linguaggi, di categorie di pensiero e di modalità di espressione non ammissibili per un iscritto all’Ordine dei giornalisti.
La libertà di pensiero, che è cardine della democrazia e pilastro della nostra professione, esige forme di manifestazione che non possono mai sconfinare nella contumelia né attingere a usurati luoghi comuni, a pregiudizi o discriminazioni che sono la negazione delle regole di civiltà e di rispetto.

 

 

 

admindaily

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