Dal centro al Sud i supermercati sono nuovamente stati presi d’assalto
Era successo a Milano, in Lombardia e in Veneto: quando l’emergenza Coronavirus, qualche settimana fa era scattata, i cittadini avevano evidentemente temuto di rimanere senza cibo e hanno letteralmente assalito i supermercati.
È successo di nuovo, ieri sera, 9 marzo, quando da Centro a Sud Italia i supermercati che rimangono aperti fino a tardi, su tutti il Carrefour sono stati subito invasi da centinaia di persone in coda.
Chiariamo una cosa, non c’è un divieto assoluto per le zone rosse. Per spostarsi, soprattutto da regione a regione, si deve dimostrare, attraverso un documento di autocertificazione, di avere “esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute”.
Tra le necessità rientra così anche quella di fare la spesa: le forniture di cibo e lo spostamento delle merci vengono garantite.
Sui social sono arrivate le segnalazioni e le testimonianze di quello che stava succedendo, da Roma a Palermo.
Come volevasi dimostrare, da domani controlli più stretti, Italiani ora
Carrefour Piazza Bologna poco fa pic.twitter.com/ZEZeJF84lM
— Voglio Pif ma non credo alle fonti (@Maicuntent1986) March 9, 2020
https://twitter.com/Stationsadness/status/1237154384590577665?s=20
Tra l'assalto ai Carrefour, la quarantena nazionale, la pandemia e la situazione delle prigioni… Non so se anche voi percepite una sorta di distanza irreale da tutto questo, come se facesse parte di un romanzo distopico scritto a quattro mani da Saramago e Asimov.
— Poveronicola (@PoveroNicola) March 9, 2020
non è che se stanotte state ammassati nei 40 metri quadrati del Carrefour aperto h24 il virus non lo prendete perché l’Italia diventa zona rossa da domani.
Siamo zona rossa proprio per evitare assembramenti di folla #restiamoacasa— Davide (@HuertDeAuteuil) March 9, 2020