Proteste a Gerusalemme contro Netanyahu: 9 gli arresti. Sciolto il gabinetto di guerra
Salgono a nove gli arresti a Gerusalemme, dove si stanno verificando scontri e violenze durante la manifestazione di protesta che si sta svolgendo vicino alla residenza del primo ministro Benjamin Netanyahu.
Secondo i media, tra gli arrestati ci sarebbe anche il parente di uno degli israeliani tenuti in ostaggio da Hamas. Filmati online mostrano la polizia usare idranti contro i manifestanti, la cui protesta è considerata illegale, e un medico colpito sarebbe finito in ospedale.
Un alto funzionario israeliano coinvolto nei negoziati per il rilascio degli ostaggi ha dichiarato che Israele sa con certezza che diverse decine di ostaggi detenuti a Gaza sono vivi. “Decine (di ostaggi) sono sicuramente vivi”, ha dichiarato il funzionario a condizione di anonimato, non essendo autorizzato a parlare pubblicamente della questione. “Non possiamo lasciarli lì a lungo, moriranno”, ha aggiunto.
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Intanto Netanyahu ha sciolto il Gabinetto di Guerra, una mossa per frenare le pressioni politiche interne. Ricorrerà a consultazioni con i singoli soggetti a seconda dell’occorrenza. Rimane il Gabinetto politico che continuerà ad occuparsi delle decisioni legate alla guerra, comprese quelle sui negoziati per un possibile cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi, secondo la roadmap rilanciata dal presidente americano Joe Biden.