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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è a Parigi

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è a Parigi dove ha inaugurato la mostra “Napoli a Parigi – Il Louvre invita il Museo di Capodimonte”

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Presidente della Repubblica Francese Emmanuel Macron hanno inaugurato la mostra “Napoli a Parigi – Il Louvre invita il Museo di Capodimonte”, che ospiterà, fino a gennaio 2024, circa sessanta capolavori provenienti dalla collezione del Museo di Capodimonte. 

Nel corso della visita a Parigi, il Presidente Mattarella ha incontrato, all’Ambasciata italiana, i giovani diplomatici italiani e francesi riuniti a Parigi nell’ambito degli scambi previsti dal Trattato del Quirinale e ha salutato gli studenti dell’istituto Statale italiano “Leonardo Da Vinci”.

Nel suo saluto ai Segretari di Legazione in prova in missione formativa a Parigi ha detto Matatrella:

Il 26 novembre di due anni fa, a Roma, nel Palazzo che temporaneamente è la mia residenza, è stato firmato il Trattato del Quirinale. E, nel suo primo articolo, prevede “l’attuazione di iniziative di formazione congiunta” per i nostri diplomatici. (…) Per me questa è una duplice occasione: conoscervi e celebrare insieme a voi la saldezza dei rapporti tra la Francia e l’Italia, sottolineando il ruolo fondamentale dei giovani diplomatici nella promozione di un dialogo costruttivo tra le Nazioni. Quella che vi riunisce è una disposizione che guarda al futuro: favorire oggi l’incontro dei nostri diplomatici significa sviluppare nuovi legami; anche sviluppare amicizie, come accade in ogni esperienza comune, e come voi stessi avrete certamente sperimentato durante questi lavori. In futuro vi ritroverete verosimilmente in qualche sede – Ambasciata, Nazioni Unite, Bruxelles – e il confronto, la collaborazione saranno resi più facili dai legami che avrete costruito oggi. (…) I rapporti tra Italia e Francia sono – lo sappiamo bene – secolari. E sarà vostro compito continuare ad alimentarli. Insieme, nel dopoguerra, abbiamo contribuito alla fondazione dell’Unione Europea intorno ad un nucleo di valori condivisi: democrazia, tolleranza, solidarietà”.

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Poi continua il Presidente: “Insieme, giovani funzionari francesi e italiani, rappresentate il fulcro di questa speranza. La vostra passione, conoscenza, dedizione, sono indispensabili per la costruzione europea, per la sua crescita, per la sua evoluzione, per affrontare le crisi di oggi e le sfide del futuro. E, alzando lo sguardo anche al di là del nostro continente, sarà vostro compito inoltre alimentare costantemente il dialogo e la comprensione reciproca, per contribuire allo sviluppo pacifico delle relazioni internazionali, lavorando per risolvere i conflitti, per la promozione dei diritti umani, per la difesa dell’ambiente. Sono convinto che abbiate abbracciato questa missione con entusiasmo, consapevoli che il vostro lavoro richiede competenza, visione e profondo senso delle Istituzioni. Sarete certamente pronti ad ascoltare, a valutare le differenti prospettive, a tener conto delle situazioni mutevoli che il mondo via via presenta”.

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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