Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 3 giugno in un click: treno deragliato in India e gli aggiornamenti di cronaca
La giornata di oggi, 3 giugno, si è aperta con il tragico deragliamento di un treno in India. La cronaca, invece vede in prima pagina gli aggiornamenti sul caso di Giulia Tramontano, ma anche l’investimento volontario di una donna da parte del padre 86enne.
India, deraglia un treno, quasi 300 le vittime e un migliaio i feriti
Si tratta di una vera e propria ecatombe quella registrata in India, dove il deragliamento di un treno, finito su altri due, (treno merci e passeggeri) ha provocato la morte di quasi 300 persone e il ferimento di un migliaio. Il bilancio ancora non è definitivo e complesse sono le operazioni di soccorso. Ancora non chiare le cause dell’incidente. Circa 2000 i soccorritori impegnati. Gli incidenti ferroviari nel pese sono molto frequenti sia per la struttura obsoleta, sia perché gestita da un unico operatore. Ogni giorno la rete ferroviaria è usata da 12 milioni di persone.
Omicidio giulia Tramontano, la confessione dell’assassino e le scuse della madre
Alessandro Impagnatiello ha raccontato di aver ucciso la compagna Giulia Tramontano “per stress”: «Ero stressato da quella situazione», per «la gestione delle due ragazze» ma anche perché «ne erano venuti a conoscenza altri, anche sul mio luogo di lavoro». Al pm ha raccontato le motivazioni per cui ha ucciso Giulia: «Mi diceva che non voleva più vivere», racconta il 30enne, che aggiunge di come la giovane «si era già inferta qualche colpo all’altezza del collo». E allora «per non farla soffrire, le ho inferto anche io tre o quattro colpi all’altezza del collo». Intervistata da La Vita in Diretta, la madre di Impagnatiello, disperata, ha chiesto perdono alla madre di Giulia, ma non ha avuto remore ad apostrofare il figlio come “mostro”.
Leggi anche: ROMA, VASTO INCENDIO IN UN PALAZZO. UN MORTO E DIVERSI FERITI
Monopoli, 86enne investe e uccide volontariamente la figlia
Nella tarda serata di ieri, 2 giugno, il corpo di una donna di 54 anni è stato trovato riverso e privo di vita in contrada Laghezza a Monopoli. Allertati i soccorsi, le evidenze hanno fatto emergere un caso di omicidio. Poco dopo, i carabinieri hanno fermato il padre della donna, Vincenzo Formica, di 86 anni. La vittima, Mariangela Formica, aveva avuto con il padre un dissidio per ragioni familiari. Il neo consigliere comunale Pietro Brescia ha raccontato al Corriere della Sera: Lei era donna intelligente e sensibilissima, una sportiva, amante dei cani, ci sentivamo spesso per questo motivo», racconta. «Viveva in funzione degli animali e della natura. Poco tempo fa, in concomitanza con la campagna elettorale mi aveva segnalato dei randagi in contrada Tavarello, mi chiedeva un aiuto, che si facesse qualcosa». Sul padre ha detto: «Il padre era un tipo “sui generis”, con i capelli dalla cresta alta, dallo stile eccentrico, possessivo, la mamma una bellissima donna».
