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Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 31 maggio in un click

Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 31 maggio in un click: novità sul caso Giulio Regeni. Poi la cronaca estera e italiana

Le principali notizie di oggi vedono in prima pagina i nuovi bombardamenti sul territorio russo, ma anche le novità sul caso Regeni. Infine, la cronaca mette in evidenza la scomparsa di Giulia Tramontano, la donna incinta di 7 mesi, scomparsa dallo scorso sabato.

Russia, ancora bombardamenti nel territorio russo

Continuano i bombardamenti in Russia. L’ultimo episodio è emerso questa mattina. Un serbatoio di stoccaggio di petrolio greggio ha preso fuoco in una raffineria di petrolio nella regione di Krasnodar, nella Russia meridionale, presumibilmente a causa di un attacco con droni. A dare la notizia è stato il governatore Veniamin Kondratyev sul suo canale Telegram: «Un incendio è scoppiato sul territorio della raffineria di petrolio Afipsky. Un impianto di raffinazione ha preso fuoco. Un attacco di droni è al momento ritenuto la causa più plausibile. L’incendio è stato contenuto in un’area di 100 metri quadrati e non ci sono state vittime». Il rogo è stato in breve definitivamente spento. Secondo l’agenzia russa Ria Novosti, “il Cremlino giudica «preoccupante» la situazione dei civili nelle regioni russe confinanti con l’Ucraina bombardate dalle forze di Kiev e assicura che «misure» di contrasto vengono adottate”. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, si è lamentato che non c’è stata «nemmeno una parola di condanna dall’Occidente».

Caso Giulia Tramontano, si cerca ancora la donna scomparsa a Senago

L’ultimo contatto con i familiari Giulia Senago lo ha avuto lo scorso sabato. In una telefonata la giovane donna di 27 anni, incinta al settimo mese, aveva detto di essere turbata per aver scoperto il tradimento del compagno. L’uomo, infatti, aveva una relazione parallela con un’altra donna, anch’essa ignara delle abitudini sentimentali dell’uomo. Tra loro tre ci sarebbe stato anche un incontro di chiarimento. Dopo la telefonata con la famiglia, della giovane non si è saputo più nulla. In corso le ricerche della donna. Nessuna pista viene esclusa. L’appello, oggi, della sorella: «Se non abbiamo ancora trovato Giulia è perché non ho fatto abbastanza. Vi chiedo di fare ancora uno sforzo».

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Caso Giulio Regeni, una nuova speranza arriva dalla fase processuale

Una novità arriva dal processo sulla morte di Giulio Regeni. Il gup di Roma ha accolto la richiesta del procuratore capo Francesco Lo Voi e dell’aggiunto Sergio Colaiocco, di invio alla Consulta della richiesta finalizzata a sbloccare lo stallo in cui si trova il processo per la morte di Giulio avvenuta in Egitto nel 2016. La procura di Roma si era appellata all’articolo 420 bis “nella parte in cui prevede che l’assenza di conoscenza del processo da parte dell’imputato derivi dalla mancata attivazione della cooperazione dello Stato estero”. Attraverso l’avvocato, la famiglia Regeni fa sapere: “Speriamo che questa sia la volta definitiva e che venga sancito che questo processo si può e si deve fare. Visto che noi diciamo sempre che Giulio ‘fa cose’, speriamo che Giulio possa intervenire anche in una riforma legislativa che consenta di non lasciare impuniti i reati di questa gravità quando gli Stati non collaborano”.

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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