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Messina Denaro diserta l’udienza al processo di Caltanissetta

Messina Denaro diserta l’udienza in videoconferenza al processo di Caltanissetta, rinviata poi al prossimo 9 marzo

Matteo Messina Denaro, accusato di essere il mandante delle stragi di Capaci e via D’Amelio, non si è presentato all’udienza in videoconferenza dal carcere de L’Aquila nel processo di Caltanissetta. Rinviata poi al 9 marzo «per consentire al difensore di essere presente». 

“Il rinvio dell’udienza di oggi era prevedibile fino a un certo punto, perché l’imputato avrebbe potuto anche presenziare, ma presumo che la situazione legata al suo stato di salute e le cure a cui si sta sottoponendo abbiano determinato a questa scelta”, ha detto all’Adnkronos il procuratore generale di Caltanissetta Antonino Patti alla fine dell’udienza.

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“Matteo Messina Denaro è depositario di conoscenze che ancora i collaboratori palermitani, per quanto autorevoli e o credibili, non hanno versato alla giustizia perché il loro rapporto con Riina era meno intenso. Quindi ci aspettiamo che Messina denaro possa dare un contributo”, ha poi aggiunto il procuratore.

“Nessuno di noi – conclude – può sapere cosa passi per la mente di Matteo Messina Denaro. Se volesse assumere un atteggiamento collaborativo certamente sarebbe in grado di squarciare veli sulla stagione stragista, perché depositario di conoscenze inedite e mai riferite da altri collaboratori”.

Fonte immagine: Immagine di Racool_studio su Freepik

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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