Matteo Messina Denaro, le testimonianze di chi lo ha incontrato nei mesi scorsi presso la clinica dove riceveva cure mediche
Matteo Messina Denaro era ormai un frequentatore abituale della clinica Maddalena di Palermo, dove si recava per ricevere cure per fronteggiare un tumore invasivo. A ricordarsi di lui, ma non come il famigerato boss latitante, ma come Andrea Bonafede, erano in molti, che non avevano alcun sospetto sulla sua vera identità.
Dice al Corriere della Sera il titolare della caffetteria San Lorenzo, nei pressi della struttura sanitaria, «qui lo conoscevano tutti, ma chi poteva immaginare che dietro quel signore dai modi gentili si celasse Matteo Messina Denaro». E poi parla del modo di vestire: «Sempre elegante e con capi di abbigliamento di qualità».
Leggi anche: AVVOCATESSA UCCISA DALL’EX, PARLA UN’AMICA: “ERA DIVENUTO UN CANE RABBIOSO”
Anche molti dei degenti della clinica si ricordano di lui, di quest’uomo cortese e gentile che affrontava con loro le lunghe sedute di chemioterapia. Viene descritto, infatti, come «una persona pacata e dai modi gentili che non aveva mai destato alcun sospetto e che aveva accettato con grande dignità la diagnosi e le cure necessarie per affrontarla».
Chi lo ha incrociato in questi tempi, lo descrive «cordiale e sempre gentile». Una paziente della clinica ha detto: «Stavamo nella stessa stanza alcune mie amiche hanno pure il suo numero di telefono: lui scambiava messaggi con alcune delle persone incontrate in clinica».