Elon Musk compra Twitter e spariscono migliaia di profili. Si tratta di un esodo di massa o di una prima epurazione?
Elon Musk ha finalmente concluso l’acquisto di Twitter e a fare notizia sono le sue prime azioni. Innanzitutto, si era presentato nella sede dell’azienda con un lavandino da cucina. Il gesto anomalo sembra essere stato letto come una metafora per dire che la barca stava affondando. Infatti, skin in inglese oltre a lavandino, significa anche “affondare”. Cosa avrà voluto dire Musk?
Probabilmente il gesto può essere interpretato alla luce delle prime scelte del nuovo proprietario, che appena è entrato nell’effettivo possesso del Social, ha licenziato quattro dei più importanti manager di Twitter. Ma l’effetto Musk si è visto per un’altra novità: in meno di 24 ore sono spariti dal social migliaia di profili. Non è chiaro se si tratti di un esodo di massa o di una epurazione di profili fake.
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Proprio i profili fake erano stati alla base dei problemi di acquisizione della società. Musk, dunque, dovrà prendere una decisione in merito anche ai numerosi profili inattivi; al calo dei contenuti informativi e “politici”; a quelli di contenuto pornografico. In effetti, negli anni, Twitter ha perduto la sua fisionomia di base. Era nato per la diffusione di notizie di politica e per l’informazione, ma ben presto si è trasformato in tutt’altro.
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