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L’Italia vince l’Europeo e l’Inghilterra non sa perdere

L’Italia è campione d’Europa. Una partita sofferta, ma che ha dato grandi soddisfazioni. Tanta l’esultanza e l’amarezza di una Inghilterra che non sa perdere

L’Italia è campione d’Europa. La finale dell’Europeo 2020, giocata sul campo inglese di Wembley, ieri 11 luglio, ha incoronato l’Italia regina d’Europa su un’Inghilterra che non è proprio riuscita a mandar giù l’amaro di una sconfitta che sul campo di casa brucia ancora di più.

Il nervosismo del portiere inglese, il gesto di togliersi la medaglia del secondo posto appena messa come a non riconosce e accettare la sconfitta, i volti amari dei giocatori al passaggio tra le fila degli italiani che li applaudono, ma non ricevono alcun applauso, solo qualche abbraccio tra giocatori amici di vecchia data, i tifosi inglesi ammutoliti dopo un match passato a fischiare gli Azzurri, hanno dimostrato che forse gli inglesi il fair play forse lo hanno dimenticato.

Gli Azzurri, dopo un primo tempo sofferto hanno dimostrato carattere, decisione, equilibri e grande volontà di perseguire un obiettivo. «Non c’è stata una gara facile – ha detto il ct Mancini – quella con l’Inghilterra per come si era messa è stata difficilissima, poi l’abbiamo dominata. Ai rigori è andata così e mi dispiace anche per gli inglesi. Meritavamo di chiuderla prima. Siamo felici per gli italiani, anche per chi vive all’estero: abbiamo dato un mese di soddisfazione e di gioia. La squadra è cresciuta tantissimo, credo possa migliorare ancora. È stato un Europeo faticosissimo. Il Mondiale? Godiamoci questo trofeo, ha qualcosa di meraviglioso».

A tifare per l’Italia a Wembley anche il Presidente Mattarella, la cui esultanza ha fatto il giro del web, ricordando a tutti il tifo di Pertini alla vittoria dei Mondiali dell’82. Festeggiamenti in tutta Italia, mentre gli Azzurri alzavano la tanto ambita coppa e Wembley era acceso con le luci del tricolore. Peccato per gli incidenti allo stadio, dove le tifoserie inglesi hanno reagito con calci versi alcuni tifosi italiani e a Milano si sono verificati incidenti, ma la gioia di questa vittoria riesce a superare quelle note stonate e ci fa ben sperare per il prossimo Mondiale.

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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