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Bullismo e Cyberbullismo: arrivano i primi aiuti dal digitale

Il cyberbullismo/bullismo un fenomeno sempre più diffuso, create delle applicazioni per segnalarlo

Il bullismo, così come il cyberbullismo, sono due fenomeni sempre più diffusi. Le vittime sono sempre più frequenti, in Italia si stima che su ogni 2 adolescenti, 1 è vittima di almeno uno dei due fenomeni. A volte, oltre le vittime, anche gli adulti non sanno come affrontare meglio il problema. Così ci ha pensato il digitale a creare delle applicazioni, per trattarli , per prevenirli , per monitorarli e addirittura, per i casi più gravi, è stata creata un’applicazione, per segnalare in maniera istantanea direttamente alla Polizia di Stato.

Convy School

Valerio Pastore, l’ideatore di questa applicazione “Convy School”. Un’applicazione che funziona come Whatsapp o quasi, si possono raccontare, in una chat, atti di bullismo o cyberbullismo , vissuti o assistiti il quale, la propria scuola se ne prenderà cura. Si possono inviare messaggi solo se la propria scuola ha già adottato questa applicazione, in caso non sia stata adottata, si può parlarne con il referente scolastico della scuola e cercare di farla mettere in funzione.

La piattaforma Elisa

La piattaforma Elisa, è un progetto promosso dal MIUR serve ai propri docenti a formarli con corsi, sul fenomeno. Doterà le scuole e i docenti con giusti strumenti per intervenire efficacemente. La piattaforma, non prevede oneri, inoltre sono state predisposte due azioni specifiche. Appunto la formazione E-Learning e il monitoraggio.

Senza Paura- Liberi dal bullismo

L’applicazione “Senza Paura- liberi dal bullismo” è stata promossa dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e finanziato dalla Commissione Europea. Dedicato completamente agli studenti delle scuole secondarie di primo grado e incentrato sul tema del bullismo e del cyberbullismo, in collaborazione con il MIUR. Questa applicazione contiene una serie di quiz, giochi e contenuti formativi che hanno lo scopo di sensibilizzare gli studenti di primo grado. L’applicazione è consigliata per studenti tra 11 e 14 anni.

Youpol

Youpol, l’applicazione realizzata dalla Polizia di Stato, in passato era per segnalare in maniera istantanea episodi più gravi di bullismo , ma da oggi, è stata anche estesa per segnalare episodi di spaccio e reati di violenza che si consumano tra le mura domestiche. Può segnalare anche chi è stato testimone diretto o indiretto inviando un messaggio anche con foto e video. La segnalazione verrà immediatamente localizzata, in modo da poter far intervenire con le giuste tempistiche.

 

Chiara Paciello

Chiara Paciello nasce a Maddaloni nel 2001. Sin da bambina si dimostrava introversa e non aperta al mondo. In questo modo inizia a nutrire una forte passione per la scrittura in quanto l'aiutava a liberarsi del grande peso che l'affliggeva. Pubblica il suo primo romanzo nel 2020: "Oltre i confini della speranza" per una rivincita contro sé stessa. Il suo motto è: "Ricominciare è il verbo più affascinante che esista in quanto implica la possibilità di "cominciare" laddove si ha avuto paura di finire."

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