E intanto fervono in preparativi per la prima sfilata del brand in diretta TV
Giorgio Armani negli anni ha costruito la sua carriera sulla classe e l’eleganza. A prescindere dai gusti personali in fatto di moda, lo stilista si è sempre distinto per le sue scelte, dalle iniziative benefiche alla decisone più recente di non sfilare a porte aperte durante la prossima Milano Fashion Week.
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Per la prima volta la sua sfilata verrà trasmessa in diretta tv. Il défilé andrà in onda il 26 settembre su La7 e ha raccontare come è nata l’idea è lo stesso Armani in una intervista a “Corriere Della Sera”.
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Le idee più semplici a volte possono essere le migliori. Si parla di democratizzazione, e cosa c’è di più democratico della televisione? È stata una scelta istintiva, nata dal bisogno di dialogare con il pubblico. Dopo la lettera aperta su WWD lo scorso aprile, in pieno lockdown, sono stato letteralmente inondato di messaggi anche da parte di gente comune. È come se fosse stato aperto un canale diretto e autentico di comunicazione che voglio mantenere.
Lo stilista ha anche evitato, quest’estate, di organizzare eventi aperti al pubblico, decisione che gli ha dato ragione e ha salvaguardato la salute di molte persone.
Soddisfatto di una scelta coerente con quanto avevo annunciato. fatti mi hanno dato ragione. Il senso di responsabilità è un dovere morale: ho avuto paura per me, per i miei collaboratori, per il mio pubblico. Una scelta che rifarei e che mi fa stare in pace con me stesso. Di questa estate ho detestato la troppa leggerezza del fare come se nulla fosse accaduto. Ho amato la riscoperta da parte degli italiani del nostro Paese, così pieno di bellezza d’ogni genere.
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