Verso la ripresa del Campionato di Calcio di Serie A
In Germania la Bundesliga è ripartita lo scorso weekend, la Premier si sta adoperando per farlo e sono stati trovati già 10 positivi e in Italia si è quasi a metà dell’opera.
L’argomento tiene banco da settimane o meglio dire ormai da mesi, da quando il nostro Paese è entrato nel vivo di questa pandemia e un po’ tutto è cambiato anche nell’ambito sportivo. Tutti gli sport di squadra si sono fermati, eccetto il calcio.
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Il 4 maggio i giocatori hanno ripreso ad allenarsi singolarmente e da oggi potranno ripartire anche le sessioni di gruppo. Il Comitato Tecnico – Scientifico ha dato il via libera e ha convalidato il protocollo medico – sanitario proposta da Federcalcio e Lega Serie A.
Dopo un po’ di titubanze il comitato ha rivisto e accettato alcuni termini. I giocatori verranno sottoposti a regolare tampone e qualora risulti un giocatore positivo non sarà costretta l’intera squadra alla quarantena ma solo il singolo individuo.
A spiegare meglio la decisione il Ministro Dello Sport Vincenzo Spadafora, ai microfoni del TG2:
Abbiamo potuto permetterlo perché la situazione oggi lo consente. La Figc è stata disponibile a rivedere la sua prima proposta e ci fa piacere: ci saranno dei chiarimenti sui tempi di isolamento dei giocatori eventualmente positivi e si raccomanda che i tamponi non vadano a incidere sulla necessità della collettività.
Il 28 maggio è stata anche fissata una riunione con il presidente della FIGC Gravina e con quello della Lega Serie A Dal Pino per capire come comportarsi per una eventuale ripresa del Campionato (a porte chiuse).
Spadafora ha anche aggiunto di non aver gradito pressioni e commenti sulla ripresa del calcio quando i reali problemi del paese erano e sono altri.