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Dopo i fatti di Palermo, le vittime di abusi scrivono a Ermal Meta

Dopo i fatti di Palermo, le vittime di abusi scrivono a Ermal Meta per raccontare le loro storie di abusi e per mostrargli vicinanza

Dopo il clamore e le polemiche sorte in seguito al commento che Ermal Meta ha postato sui social rivolto ai responsabili dello stupro di gruppo ai danni di una 19enne, per cui il cantante è stato accusato di diffondere odio, le vittime di abusi sessuali hanno scritto dei messaggi al cantante.

Ermal Meta aveva parlato in una intervista rilasciata al Tg1 del dolore provato dalle vittime di abusi e di come quel dolore resti per tutta la vita, motivo per cui aveva commentato con la frase: “Lì in galera, se mai ci andrete, a ognuno di voi ‘cani’ auguro di finire sotto 100 lupi in modo che capiate cos’è uno stupro”.

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Ieri, il cantante ha postato i messaggi delle donne, molte giovani, che hanno subito violenza, accompagnando quei racconti, in forma totalmente anonima, con la seguente considerazione:

“Questi sono solo alcuni dei moltissimi messaggi che mi sono arrivati. Vi ringrazio di averlo fatto, si deve aver coraggio per scrivere alcune cose soprattutto quando sono incise sulla propria pelle.
Persone reali, con dolori reali, senza filtri, senza finzioni, senza sconti. Fanno male, ma certi dolori è necessario conoscerli. Mentre fingete di indignarvi per le mie parole, provate a leggere le loro. Il #paesereale è la fuori, non qui dentro. Prenderne consapevolezza è il primo passo. Mi sembra chiaro se servano leggi stringenti per far sentire le donne che subiscono abusi e molestie in grado di denunciare senza alcuna remora, senza sfiducia e senza paura. Se per questo volete crocifiggermi, non stancatevi a tirarmi su che sulla croce ci salgo da solo. Ci vediamo in giro”.

Tante le storie di giovani donne che hanno raccontato la propria sofferenza, dimostrando vicinanza ad Ermal Meta per gli attacchi ricevuti.

Foto di RDNE Stock project: https://www.pexels.com/it-it/foto/uomo-in-maglietta-blu-e-pantaloni-grigi-6003459/

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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