Massimo Troisi, il ricordo di Lello Arena: “oggi tutti lo celebrano, ma prese anche porte in faccia”. Oggi l’attore avrebbe compiuto 70 anni
Oggi, 19 febbraio, se Massimo Troisi fosse in vita, compirebbe 70 anni. Sono in tanti a celebrarlo, compresa la sua città natale, San Giorgio a Cremano (Na). Tra i suoi amici più stretti e che oggi lo ricordano, c’è anche Lello Arena, che in una intervista a Il Corriere della Sera non evita qualche frecciatina a chi oggi lo osanna, ma che in passato ha avuto un altro atteggiamento. Dice Lello Arena: «Non lo capivano per quel suo modo di parlare così unico che oggi tutti osannano. Adesso è facile. Potrei fare nomi e cognomi di chi ora lo onora — e magari dice pure di averlo sostenuto dall’inizio — e un tempo non lo riceveva neppure. Ma non li farò».
Poi, parlando del ricordo di Troisi, afferma di quanto sia ancora forte la sia presenza: «C’è, c’è… se Massimo non ci fosse — parlo al presente — la mia vita sarebbe diversa. Lui è la mia spinta, la mia intransigenza: mi ha insegnato cose fondamentali che agiscono dentro di me. È difficile pensarlo come “non esistente”. Spesso mi sforzo di immaginare cosa avrebbe fatto in certe situazioni… In questi giorni di festa spesso abbiamo dovuto fronteggiare ipotesi di cose “fatte male” e lui non le avrebbe mai consentite. Massimo ci ha cambiato il dna, non siamo uguali a chi non lo ha mai incontrato. E questo vale per noi che gli siamo stati al fianco ma anche per chi ha lo scelto come fonte di ispirazione».
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Massimo Troisi è stato un attore, comico, regista, sceneggiatore e poeta italiano, nato a San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, il 19 febbraio del 1953 e scomparso prematuramente a soli 41 anni, il 4 giugno del 1994, a causa di una grave insufficienza cardiaca.
Troisi ha iniziato la sua carriera artistica negli anni ’70, partecipando a spettacoli teatrali e programmi televisivi, in cui ha esibito il suo talento comico e la sua abilità nell’imitare personaggi famosi. Nel corso degli anni, ha collaborato con numerosi artisti e registi italiani, tra cui Roberto Benigni, Pupi Avati e Massimo Ranieri.
Tra i suoi film più famosi, si possono citare “Non ci resta che piangere”, diretto insieme a Roberto Benigni nel 1984, e “Il Postino”, diretto da Michael Radford nel 1994, film che Troisi ha recitato e sceneggiato, ma che non ha potuto vedere completato a causa della sua improvvisa scomparsa.
Troisi è stato uno degli artisti più amati e apprezzati del panorama culturale italiano, riconosciuto per il suo talento versatile e la sua capacità di coniugare la comicità con la poesia e la riflessione profonda. La sua scomparsa ha rappresentato una grande perdita per il mondo dell’arte e della cultura in Italia.