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Abramovich è stato avvelenato? La vicenda diventa un giallo

Abramovich è stato avvelenato? La vicenda diventa un giallo. Secondo un investigatore si tratta di un avvertimento chiaro

Abramovich, l’oligarca russo amico di Putin, è stato al centro delle cronache per un presunto caso di avvelenamento. Oggi, 29 marzo, Abramovich è comparso in piena salute tra i mediatori della trattativa di pace tra Russia e Ucraina. Addiruttura, il Cremlino nega che l’avvelenamento, parlando solo di “propaganda di guerra”.

Ma le notizie che si rincorrono sono veramente tante e diversificate. La notizia è stata diffusa nella tarda giornata di ieri dal Wall Street Journal, che racconta di come tra il 2 e il3 marzo scorso, due membri dela delegazione ucraina, insieme ad Abramovich avrebbe accusato sintomi da avvelenamento da sostanze nervine. I sintomi sarebbero stati: pelle infiammata, occhi irritati e un forte dolore agli occhi. Successivamente il loro stato di salute è migliorato.

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I tre uomini avrebbero consumato solo cioccolato e acqua nelle ore precedenti, mentre un quarto membro del team, alle stesse condizioni, non ha manifestato problemi. Il Messaggero, citando Times, riporta la dichiarazione dell’investigatore capo Christo Grozev, secondo cui potrebbe trattarsi di un avvertimento

L’obiettivo sarebbe quello di scoraggiarlo e a spingerlo a tradire Putin per schierarsi dalla parte ucraina: «Il dosaggio non era abbastanza alto per uccidere nessuno dei tre, l’obiettivo più probabile sarebbe stato Abramovich. E ha un senso». L’investigatore ha aggiunto: «Si è offerto volontario per svolgere questo ruolo di mediatore onesto, mentre altri oligarchi avevano dichiarato una certa indipendenza dalla posizione del Cremlino e hanno criticato la guerra. Quindi potrebbe essere visto come un segnale di avvertimento per loro di non unirsi ai ranghi di coloro che dissentono, e di non essere un intermediario troppo onesto».

Fonte immagine: https://twitter.com/FrancoScarsell2/status/1508477422399803392/photo/2

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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