Terminata la trattativa tra Russia-Ucraina: “individuati alcuni punti su cui è possibile trovare terreno comune”
È terminato i colloqui tra le delegazioni russa e ucraina per porre le condizioni di uno stop alla guerra tra Russia e Ucraina. Tuttavia non si conoscono ancora gli esiti delle trattative. Per ora è emersa solo una dichiarazione della delegazione russa, che apre spiragli di dialogo: «Abbiamo individuato alcuni punti su cui è possibile trovare terreno comune».
I prossimi colloqui tra le delegazioni si terranno tra la Polonia e la Bielorussia.
Quel che è stato reso noto, invece, è il contenuto della telefonata intercorsa tra Putin e Macron, in cui entrambi i leader hanno palesato le rispettive richieste.
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Putin si è impegnato per oggi a «sospendere tutti gli attacchi contro i civili e le abitazioni», ma ha chiesto il riconoscimento della Crimea come territorio russo e la “smilitarizzazione e de-nazificazione di Kiev, quando avrà assunto uno status neutrale”.
Macron, invece, ha chiesto di fermare gli attacchi e i bombardamenti contro i civili e le abitazioni; di lasciare intatte tutte le infrastrutture civili e di lasciare libere e sicure le strade, in particolare quella di uscita dalla città di Kiev.
Putin ha confermato, dice una nota dell’Eliseo, la volontà di impegnarsi su questi tre punti.
Intanto, in Italia, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera all’unanimità an nuovo decreto che vara gli aiuti, anche militari, all’Ucraina. Inoltre, varate le norme per diversificare le fonti energetiche, valutando le centrali a carbone.