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Funivia Stresa-Mottarone, una tragedia che si poteva evitare?

“Il cavo si è tranciato e il sistema di freni di sicurezza non ha funzionato”, queste le parole del il procuratore di Verbania Olimpia Bossi all’indomani della tragedia

La tragedia del crollo della funivia nel Comune di Stresa, avvenuta nel primo pomeriggio di ieri, domenica 23 maggio, ha scosso tutta l’Italia. Nel crollo sono morte 14 persone, unico sopravvissuto un bambino di 5 anni, ora ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Regima Margherita di Torina. Le sue condizioni sono gravi, ma stabili e si spera che il piccolo possa sopravvivere.

Sulle cause del crollo stanno indagando gli inquirenti. L’accusa è di disastro colposo e a quanto emerge dalle prime perizie, pare che il sistema dei freni di emergenza non abbia funzionato.

«Il cavo si è tranciato e il sistema di freni di sicurezza non ha funzionato, perché altrimenti la cabina si sarebbe bloccata» ha dichiarato il procuratore di Verbania Olimpia Bossi. Inoltre, si stanno chiarendo le diverse responsabilità, essendoci «più aziende coinvolte». Le altre ipotesi di reato sono anche di omicidio colposo plurimo e lesioni plurime.

Inoltre, si sta valutando anche di inserire “l’attentato alla sicurezza dei trasporti”. Secondo il procuratore è da escludere «ogni ipotesi di dolo». Altro tassello da chiarire è la proprietà della funivia. Non ancora è chiaro se essa sia della Regione Piemonte o del Comune di Stresa.

Se la tragedia poteva essere evitata ancora non ci si sbilancia, di certo in questa tragica vicenda sono coinvolti diversi soggetti. Essi vanno dalla società che ha in gestione l’impianto a coloro che hanno effettuato i lavori di ristrutturazione e la revisione. L’ultimo intervento, a quanto pare, risalirebbe al mese di novembre 2020.

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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