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Italia, violente proteste dopo l’ultimo dpcm, da Milano a Lecce

Dopo il Nuovo Dpcm impazzano le proteste per le principali piazze italiane

Questa volta non è come marzo. Già questa volta la gente è stanca e anche chi è sopravvissuto al primo lockdown teme per il suo futuro e per quello dei propri cari.

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Il problema è come avvengono le proteste. Dopo l’ultimo dpcm e dopo le scene di Napoli il weekend, nelle principali piazze italiane migliaia di persone sono scese in strada per protestare.

C’era chi manifestava pacificamente e chi invece ha semplicemente sfogato la propria rabbia con tanto di petardi e bombe carta.

A Torino è stata occupata piazza Castello e sono stati saccheggiati alcuni negozi di lusso, a Milano un corteo di circa 200 persone ha preso d’assalto Corso Buenos Aires ed è stato assalito anche il Pirellone. Scene simili anche a Catania, Treviso con 1000 persone in corteo e Lecce con proteste per le strade.

Proteste che non si sono svolte in maniera civile e dietro cui c’erano nella maggior parte dei casi gruppi organizzati che hanno colto il pretesto per compiere atti vandalici e devastare le città.

Sui social è diventato virale l’hashtag #Italiasiribella con commenti e critiche per le scene viste che inevitabilmente andranno a colpire esercenti già in crisi.

admindaily

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