Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie dell’8 maggio in un click. Meloni incontra Stoltenberg e i fatti di cronaca
La giornata di oggi, mercoledì 8 maggio, vede in primo piano l’incontro a Roma tra la premier Giorgia Meloni e il Segretario Generale della NATO Jens Stoltenberg. Poi i fatti di cronaca con i nuovi dubbi sul caso di omicidio-suicidio di Palermo e l’incendio a Bolzano.
Meloni incontra Stoltenberg a Palazzo Chigi
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto a Palazzo Chigi il Segretario Generale della NATO, Jens Stoltenberg. Al centro del colloquio i temi di attualità dell’agenda atlantica nel contesto della preparazione del Vertice NATO di Washington in luglio. Il Presidente Meloni ha in particolare ribadito l’aspettativa italiana che a Washington possano essere adottate decisioni concrete in risposta alle sfide caratterizzanti il fianco Sud, in coerenza con l’approccio a 360 gradi alla sicurezza euroatlantica previsto dal Concetto Strategico della NATO.
Bolzano, vasto incendio un una nota azienda
Un incendio di vaste proporzioni ha colpito questa mattina la sede dell’azienda Alpitronic a Bolzano. Le fiamme, divampate intorno alle 9:15, hanno rapidamente avvolto lo stabilimento sito in via di Mezzo ai Piani, sprigionando una densa colonna di fumo nero visibile a chilometri di distanza. Sul posto sono immediatamente intervenute numerose squadre di vigili del fuoco da Bolzano e dai comuni limitrofi, supportate da elicotteri. Le operazioni di spegnimento si sono rivelate complesse e impegnative, a causa della natura dei materiali stoccati all’interno dell’azienda e del forte vento che alimentava le fiamme. Ancora non si hanno informazioni precise sulle cause del rogo, né si conosce l’entità dei danni.
Leggi anche: VIOLENZE AL BECCARIA, GLI AGENTI RESPINGONO LE ACCUSE
Palermo, dubbi sul caso di omicidio-suicidio della coppia di coniugi
Ancora mistero sulla morte dei coniugi Laura Lupo e Pietro Delia, trovati senza vita nella loro casa di via Notarbartolo lo scorso sabato mattina. La pista privilegiata è quella dell’omicidio-suicidio, ma le ferite sul corpo della donna, in particolare due colpi di pistola al collo e alla testa, destano dubbi negli investigatori. Laura Lupo, 62 anni, agente della polizia municipale, era in servizio presso l’ufficio del giudice di pace. Il marito, Pietro Delia, 66 anni, era un commercialista. I due sono stati trovati dai vigili del fuoco, allertati dalla figlia della coppia che non riusciva a contattarli. Secondo una prima ricostruzione, la donna avrebbe ucciso il marito con la sua pistola d’ordinanza e poi si sarebbe suicidata. L’ipotesi è avvalorata dall’assenza di segni di effrazione e dal fatto che la pistola sia stata trovata accanto al corpo della donna. Tuttavia, alcune incongruenze fanno sorgere dubbi. Le ferite sul corpo di Laura Lupo, in particolare la posizione dei colpi, sembrerebbero incompatibili con un gesto auto-inflitto. Inoltre, alcuni familiari e conoscenti della coppia hanno espresso perplessità sulla dinamica dei fatti, descrivendoli come persone tranquille e senza apparenti problemi.
