Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 7 maggio in un click. La situazione a Rafah e i fatti di cronaca
Braccio di ferro tra Hamas e Israele
La proposta di accordo di Hamas “è inaccettabile” ma una delegazione israeliana andrà a Il Cairo nelle prossime ore per condurre “una valutazione sulla capacità di Hamas di cambiare le sue posizioni”. Lo ha detto una fonte israeliana citata dai media. Già ieri il Gabinetto di guerra aveva definito la proposta di accordo della fazione islamica “lontana dai requisiti necessari per Israele”. “L’occupazione di Rafah conferma l’intenzione di interrompere gli sforzi di mediazione per il cessate il fuoco e il rilascio dei prigionieri, nell’interesse personale di Netanyahu e del suo governo estremista”. Lo ha detto Hamas su Telegram. “Chiediamo all’amministrazione Usa e alla comunità internazionale – ha aggiunto – di esercitare pressioni sull’occupazione per fermare questa escalation che minaccia la vita di centinaia di migliaia di civili sfollati a Rafah e nell’intera Striscia di Gaza”.
Palermo, morti 5 operai sul posto di lavoro
Cinque operai hanno perso la vita mentre svolgevano lavori di manutenzione all’interno di un impianto di sollevamento delle acque reflue a Casteldaccia, nel Palermitano. Un sesto operaio è rimasto gravemente intossicato e si trova ricoverato in terapia intensiva. Le vittime, tutte di età compresa tra i 50 e i 70 anni, erano dipendenti di una ditta esterna all’AMAP, la società che gestisce le reti idriche e fognarie del capoluogo siciliano. Un sesto operaio, che si trovava all’esterno dell’impianto, ha tentato di soccorrere i colleghi ma, a sua volta, è stato intossicato. I vigili del fuoco, intervenuti sul posto, lo hanno estratto dal cunicolo e trasportato d’urgenza in ospedale. Le sue condizioni sono stabili. Le vittime sono Giuseppe Miraglia di 47 anni originario di San Cipirrello (Palermo), Roberto Raneri di 51 anni di Alcamo (Trapani), Ignazio Giordano di 59 anni e Giuseppe La Barbera hanno provato a tirarlo fuori. Solo un sesto operaio, Domenico Viola, 62 anni, l’ultimo della fila, è riuscito a salvarsi, ma è intubato al Policlinico di Palermo.
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Milano, 28 bambini dell’asilo intossicati in piscina
Mattinata di paura questa mattina a Milano, dove 28 bambini sono rimasti intossicati dopo aver inalato vapori tossici all’interno della piscina “Jacarandà” di via Procaccini. Secondo quanto riferito dai vigili del fuoco, intervenuti sul posto per bonificare l’area e individuare la causa dell’intossicazione, i bambini, di età compresa tra i 3 e i 5 anni, si trovavano in piscina per un’attività didattica quando hanno iniziato a sentirsi male a causa dei vapori. Immediato l’intervento del 118 che ha soccorso tutti i bambini, trasportandone 4 in ospedale, un adulto e tre dei piccoli. Fortunatamente, le loro condizioni non sono gravi e sono tutti ricoverati in codice verde. Ancora da accertare le cause dell’intossicazione, ma i vigili del fuoco ipotizzano una fuoriuscita di gas dagli impianti della piscina.