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Elezioni Europee, a Napoli manifestazioni contro Vannacci

Elezioni Europee, a Napoli manifestazioni contro Vannacci presente in città per presentare il suo libro

Si sono tenute ieri, 2 maggio 2024, delle manifestazioni di protesta a Napoli contro la presenza del candidate della Lega alle Europee, il generale Vannacci.

Un gruppo di circa trenta giovani manifestanti ha iniziato la sua protesta a partire da Piazza Plebiscito in direzione del teatro dove si sarebbe tenuta la presentazione del libro di Vannacci. I manifestanti hanno superato le transenne e il cordone di polizia e hanno lanciato palloncini d’acqua e poi colpito gli scudi degli agenti con aste di bandiera. La polizia ha quindi risposto con l’utilizzo dei manganelli, ma non sembrano esserci feriti

Su uno striscione li leggeva la scritta: “Vannacci Napoli non ti vuole, fattene una ragione”.

Vannacci è tornato sulle polemiche legate alla sua candidatura, in parte contestata da alcuni dirigenti leghisti, e ha detto: “Vengo da un’esperienza che è quella degli incursori nelle forze speciali, siamo abituati a lavorare dietro le linee nemiche, in totale autonomia e indipendenza. Quindi, il fatto che me la debba cavare da solo non è una novità, però questo non vuol dire che agirò come una scheggia impazzita”.

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“Le discussioni che avvengono all’interno del partito – ha proseguito il generale – sono legittime e naturali ma non mi riguardano direttamente, io non faccio parte della Legasono un candidato indipendente, ho dei valori e dei principi che sono sicuramente sovrapponibili con quelli della Lega, soprattutto per quanto attiene l’identità, la Patria, la famiglia naturale, la sicurezza; e quindi continuerò a combattere per la promozione di questi valori”.

Il governatore del Veneto, Luca Zaia ha detto in merito alla candidatura di Vannacci: “Non condivido – rileva Zaia – la proposta delle classi separate per disabili e la concezione di Mussolini come statista”. Poi ricorda che “il generale è candidato indipendente, non è con la Lega. Mi sentirei un traditore – conclude il presidente – a non votare un veneto”.

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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