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Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 16 aprile in un click

Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 16 aprile in un click. Il Medio Oriente e la cronaca

Sempre più complicato lo scenario in Medio Oriente. Oggi il ministro Tajani si è espresso su un possibile Stato palestinese. Poi il tragico incendio a Copenaghen e l’operazione antimafia a Palermo.

Tajani si esprime sulla questione Palestinese

“Un attacco, quello iraniano, che va assolutamente condannato – ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante il forum all’ANSA. “Ora mi auguro che non ci sia un’escalation. Israele dal punto di vista militare ha vinto, ha respinto l’offensiva ma ora dobbiamo impedire che il conflitto si allarghi sempre di più anche perché abbiamo tensione non solo a Gaza ma anche nel Mar Rosso”. “Il G7 ha dato un messaggio molto chiaro – ha aggiunto Tajani -, ne parleremo da domani a Capri tra ministri degli Esteri, stasera incontrerò il ministro canadese e domani il segretario Blinken prima della riunione di Capri. I temi sono Gaza, Iran-Israele, Mar Rosso e Ucraina. Ci sarà Kuleba ma anche la Mauritania, alla guida dell’Unione africana. Ci sarà modo di confrontarci e confermare un’azione politica positiva del G7 che deve essere portatore di pace, fermo restando il sostegno a Israele“. “Siamo impegnati alla difesa dei nostri valori, sempre, per raggiungere la pace nella giustizia: l’obiettivo pace sarà quello principale del G7. L’importante è l’unità: quando si vuole raggiungere un obiettivo tutti i Paesi devono avere una visione comune. Sono partiti già dei messaggi importanti in tal senso. Lavoreremo a Capri su questo percorso come lo farà la premier. L’Italia per la sua tradizione pur radicata nell’occidente potrà essere protagonista. Avere l’Italia alla guida del G7 è un’opportunità per tutti per avere la pace”.

Vasto incendio alla Vecchia Borsa di Copenaghen

Copenaghen: un incendio devasta la Vecchia Borsa, crollata la guglia

Un rogo di vaste proporzioni ha avvolto questa mattina l’edificio della Borsa Vecchia nel centro storico di Copenaghen. Le fiamme, divampate intorno alle 7:36, hanno rapidamente ricoperto l’edificio, causando il crollo della sua iconica guglia alta 54 metri. Secondo le prime testimonianze, l’incendio sarebbe partito dal tetto, dove erano in corso dei lavori di ristrutturazione. Le cause sono ancora da accertare, ma le immagini diffuse dai media locali mostrano una scena drammatica, con l’edificio avvolto da dense colone di fumo e la guglia che crolla fragorosamente al suolo. Fortunatamente, non si registrano vittime o feriti. I vigili del fuoco, accorsi sul posto in forze, hanno evacuato l’edificio e le zone circostanti e stanno combattendo contro le fiamme da ore. Le operazioni di spegnimento sono rese difficoltose dalla struttura dell’edificio, con il suo tetto in rame che ostacola l’intervento dei soccorritori. La Vecchia Borsa di Copenaghen, costruita tra il 1619 e il 1640, è uno degli edifici più antichi e iconici della capitale danese. Gravemente danneggiato dal rogo, il suo futuro è ora incerto. Il primo ministro danese, Mette Frederiksen, ha espresso il suo cordoglio per il tragico evento e ha assicurato il massimo impegno del governo per la ricostruzione dell’edificio.

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Palermo, 11 arresti per associazione mafiosa

Nella mattinata odierna – nelle provincie di Trapani, Palermo, Como e Rimini- militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Trapani, congiuntamente ai militari del Nucleo Investigativo di Palermo e supportati in fase esecutiva da personale dell’Arma territorialmente competente, hanno dato esecuzione a ordinanza in materia di misure cautelari personali emessa dal Tribunale di Palermo nei confronti 11 persone (di cui 6 destinatarie della custodia cautelare in carcere e 5 della misura degli arresti domiciliari) indagati, a vario titolo (unitamente ad altre 12 persone destinatarie di informazioni di garanzia), in concorso fra loro, dei reati di associazione mafiosa, corruzione, turbativa d’asta, trasferimento fraudolento di valori, ricettazione e autoriciclaggio. L’indagine – condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Trapani e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo – ha consentito di acquisire gravi indizi circa la convergenza di illeciti interessi di appartenenti alla famiglia mafiosa di Salemi (mandamento di Mazzara del Vallo), esponenti di spicco di cosa nostra palermitana.

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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