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Medio Oriente, ancora bombe su Rafah

Medio Oriente, ancora bombe su Rafah. Il presidente Usa Biden richiama Netanyahu

Un attacco aereo israeliano contro il quartiere di Al-Janina a Rafah ha ucciso una donna, incinta di otto mesi, e le sue due giovani figlie, di uno e due anni. A dare la notizia è stato il padre della donna, Akram Al-Khairi, alla Cnn. La famiglia stava dormendo quando un missile è caduto sulla loro casa, ha spiegato Al-Kahiri. Il genero e la nipote di 4 anni sono sopravvissuti con lievi ferite.

Il presidente americano Joe Biden ha sottolineato al premier israeliano Netanyahu “la necessità che Israele annunci e attui una serie di passi specifici, concreti e misurabili per affrontare i danni civili, le sofferenze umanitarie e la sicurezza degli operatori umanitari” e “la politica degli Stati Uniti rispetto a Gaza sarà determinata dalla valutazione” di Washington “dell’azione immediata di Israele” in questi ambiti.

“Sapremo difenderci e agiremo secondo il semplice principio che faremo del male a chiunque ci farà del male o vorrà farci del male”. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in apertura del Gabinetto di sicurezza e politico a Gerusalemme. “Per anni – ha aggiunto -l’Iran ha lavorato contro di noi sia direttamente sia attraverso i suoi emissari, e quindi Israele ha lavorato contro l’Iran e i suoi emissari, sia in modo difensivo che offensivo”.

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“Nonostante gli importanti passi compiuti da Israele per consentire l’assistenza a Gaza, i risultati sul campo sono deplorevolmente insufficienti e inaccettabili. Il 100% della popolazione di Gaza conosce livelli acuti di insicurezza alimentare. Il 100% della popolazione ha bisogno di assistenza umanitaria e coloro che lavorano eroicamente per fornire tale assistenza lo fanno mettendo in grave pericolo la propria vita”. Lo ha dichiarato il segretario di Stato americano, Antony Blinken, in conferenza stampa al termine della riunione dei ministri Nato a Bruxelles. “Ciò che è accaduto dopo il 7 ottobre avrebbe potuto finire immediatamente se Hamas avesse smesso di nascondersi dietro i civili, avesse liberato gli ostaggi e deposto le armi. Ma Israele non è Hamas. Israele è una democrazia. Hamas, un’organizzazione terroristica, e le democrazie attribuiscono il massimo valore alla vita umana. Ogni vita umana, come è stato detto, chi salva una vita salva il mondo intero. Questa è la nostra forza. E’ cio’ che ci distingue dai terroristi come Hamas. Se perdiamo quel rispetto per la vita umana, rischiamo di diventare indistinguibili da coloro che affrontiamo”, ha concluso Blinken.

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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