Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 28 marzo in un click. Il caso Ilaria Salis e molto altro
Nel corso della nuova udienza in Ungheria in cui è imputata Ilaria Salis, sono stati negati i domiciliari all’attivista. Poi, la cronaca con la voragine in strada a Roma e l’aggiornamento sull’incidente del bus in Germania.
Caso Ilaria Salis, negati i domiciliari
Negati i domiciliari a Ilaria Salis. “Le circostanze non sono cambiate”, ha detto il giudice Jozsef Sós aggiungendo che “esiste sempre il pericolo di fuga“. Questo l’esito della nuova udienza in Ungheria. Fuori dall’aula i legali e familiari della Salis sono stati minacciati da gruppi di persone. “Ci aspettavano e ci hanno insultato e minacciato in ungherese”, ha detto l’avvocato Eugenio Losco. “E niente, Ilaria Salis è ancora al guinzaglio”, ha scritto il senatore e responsabile Esteri di Italia viva, Ivan Scalfarotto. Il padre di Ilaria ha detto: “I nostri ministri non hanno fatto una bella figura e il governo italiano dovrebbe farsi un esame di coscienza”, ha proseguito il padre di Ilaria Salis. “Le catene non dipendono dal giudice ma dal sistema carcerario e quindi esecutivo e il governo italiano può e deve fare qualcosa perché mia figlia non sia trattata come un cane”
Roma, aperta una voragine in strada
Una voragine di dimensioni impressionanti, circa 10 metri di larghezza e 10 di profondità, si è aperta questa notte in via Sestio Menas, nella zona del Quadraro a Roma. Due auto in sosta, una Dacia e una Renault, sono state inghiottite dal cratere che si è aperto improvvisamente nel manto stradale. Fortunatamente non ci sono stati feriti, ma solo tanta paura per i residenti della zona che sono stati svegliati dal boato assordante causato dal cedimento del terreno. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia locale e i tecnici del Comune di Roma per mettere in sicurezza l’area e avviare le prime indagini per accertare le cause del cedimento.
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Germania, lite tra autisti alla base dell’incidente del bus
“La dinamica dell’incidente non è ancora chiara”, ha fatto sapere la società FlixBus ieri, aggiungendo che sta lavorando con i servizi di emergenza per scoprire cosa sia successo. A bordo del pullman, che viaggiava da Berlino a Zurigo, si trovavano circa 53 passeggeri e due autisti. Tuttavia, secondo la testimonianza dei superstiti, alla base dell’incidente sembra ci sia stata una lite tra i due autisti. Questo spiegherebbe l’assenza di frenate. I morti sono stati 4 e oltre 20 i feriti.