Milano, un chiodo nel cibo della mensa scolastica. La vicesindaca: “frutto di scherzi fatti da alunni”
Ancora un caso di oggetti estranei trovati nei piatti degli alunni delle mense scolastiche di Milano. Questa volta è accaduto alla scuola primaria Ariberto, dove un bambino di quinta elementare ha trovato un chiodo nel suo piatto di patate e fagiolini.
Il fatto è avvenuto martedì 26 marzo. Il bambino ha subito avvertito la maestra, che ha poi informato le scodellatrici. Il piatto è stato sequestrato e sono in corso accertamenti per capire come il chiodo sia potuto finire nel cibo.
La vicesindaca Anna Scavuzzo ha scritto una lettera ai genitori degli alunni per tranquillizzarli e spiegare l’accaduto. “Si è trattato di uno scherzo di alcuni ragazzi”, ha scritto la vicesindaca. “Sono in corso le indagini per identificare i responsabili. Nel frattempo, abbiamo rafforzato i controlli nelle mense scolastiche”.
«Negli ultimi giorni si sono verificati diversi casi di ritrovamenti di corpi estranei nel cibo, che abbiamo appurato essere stati inseriti successivamente alla fase di somministrazione: abbiamo avuto segnalazioni per una lametta nella crescenza, un fermacapelli nel purè, un pezzo di plastica in una frittata e un altro in un pezzo di formaggio» scrive la vicesindaca in una lettera inviata all’Istituzione scolastica. «Tutte segnalazioni che abbiamo appurato essere state frutto di scherzi fatti da alunni, che hanno poi confermato questa versione». Anche il chiodo «è simile a molti altri presenti nella scuola, ed è stato anch’esso inserito nei pezzetti di patata successivamente alla fase di somministrazione, in un modo che non risulta compatibile con l’accidentale caduta di tale oggetto nell’insalata».
L’obiettivo, chiarisce Scavuzzo «non è scaricare la responsabilità su alcuno, ma al contrario condividere l’impegno a riportare serenità e sicurezza nelle nostre mense, richiamando tutti a una maggiore attenzione per il cibo». Ai genitori si chiede «di condividere un impegno importante anche con i più piccoli: perché anche un banale scherzo può essere rischioso per sé e per gli altri, e il pasto è invece un momento da vivere senza alcuna apprensione».
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Nonostante le rassicurazioni della vicesindaca, i genitori degli alunni sono preoccupati. “Non è la prima volta che accade un episodio del genere”, ha detto una mamma. “E’ inaccettabile che i nostri figli non siano al sicuro neanche a mensa”.
Diverso il caso del ritrovamento di pezzi di vetro in due panini, su cui indaga la Procura, dopo la denuncia di Milano Ristorazione, che non risulta indagata.