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“In nome della libertà”, il libro su Berlusconi di Del Debbio

“In nome della libertà”, il libro su Berlusconi di Del Debbio con la prefazione di Marina Berlusconi

“A quasi un anno dalla scomparsa di Silvio Berlusconi, Paolo Del Debbio ragiona sull’eredità politica di una delle figure più emblematiche della Seconda Repubblica. Su quale sia il lascito, ma soprattutto l’attualità del programma del 1994 di Forza Italia. L’avventura politica di Silvio Berlusconi è stata ricca di successi. La forza delle sue idee, il linguaggio sempre chiaro e diretto, le intuizioni, le alleanze e le strategie pensate con lungimiranza hanno cambiato il modo di fare politica e di comunicarla. In nome della libertà analizza i valori che hanno determinato la discesa in campo e, successivamente, la lunga stagione berlusconiana, segnando in modo così deciso, comunque la si pensi, il recente passato, il presente e il futuro della politica italiana”.

Questa è la sinossi del libro di Paolo Del Debbio dedicato a Silvio Berlusconi. Il volume, edito da Piemme, è anticipato dalla prefazione di Marina Berlusconi, che ha reso note le ultime parole del padre. “Oggi – si legge – credo saprei trovare le parole giuste per replicare a quanto mio padre mi disse quel terribile pomeriggio di giugno nella camera del San Raffaele: ‘Vedi Marina, la vita è così: vieni, fai fai fai… e poi te ne vai'”. “Io gli risponderei: ‘Papà, tu come tutti gli uomini potrai anche andare, ma non se ne andrà mai quello che hai fatto, non se ne andranno mai gli ideali per i quali ti sei battuto. Resteranno qui con noi, a guidare il nostro cammino e il cammino di chi verrà dopo di noi, perché è di questi ideali che si nutrono gli uomini e le donne di buona volontà'”.

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Nel volume Marina Berlusconi ha reso noto l’ultimo manoscritto scritto dal padre dal letto di ospedale: “Un documento tragicamente umano ma, ritengo, di grandezza assoluta… il suo lascito ideale, il suo testamento, la sintesi delle convinzioni e dei valori che lo avevano sempre accompagnato” afferma la figlia Marina nella prefazione che rappresenta anche una straordinaria testimonianza: “Ero lì con lui, in quella camera del San Raffaele di Milano, quando scrisse queste righe. E non potrò mai, mai dimenticare. Nemmeno lo voglio”. Il libro uscirà in libreria il prossimo 9 aprile-

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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