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Ragazzo colpito con machete, l’aggressore ha confessato

Ragazzo colpito con machete, l’aggressore ha confessato. Individuato anche il complice dell’aggressione

Il giovane nobile Pietro Costanzia di Costigliole, 23 anni, ha confessato l’aggressione con il machete a un coetaneo avvenuta il 18 marzo a Torino. La vittima, un 23enne, è stato ferito gravemente e ha subito l’amputazione di una gamba.

Davanti al giudice, Costanzia di Costigliole ha ammesso di essere coinvolto nell’aggressione, ma ha negato di aver avuto l’intenzione di uccidere o ferire gravemente la vittima. Ha detto che si è trattato di un “atto impulsivo” e che si è “pentito amaramente”.

Nella giornata di venerdì 22 marzo è stato arrestato anche il fratello di Pietro, Rocco Costanzia di Castigliole, 22 anni. Secondo gli investigatori, sarebbe stato lui il complice alla guida dello scooter T-Max con cui i due fratelli sono arrivati sul luogo dell’aggressione.

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Le indagini dei carabinieri sono ancora in corso per ricostruire la dinamica dell’aggressione e il movente. Al vaglio degli investigatori ci sono diverse ipotesi, tra cui quella di un regolamento di conti legato a futili motivi. Pietro e Rocco Costanzia di Costigliole appartengono a una famiglia nobile piemontese. Il loro padre, Alberto Costanzia di Costigliole, è un noto imprenditore.

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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