Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 19 marzo in un click. Il caso Carol Maltesi e molto altro
Le notizie di oggi, martedì 19 marzo, vedono in primo piano le parole di Putin durante il suo primo discorso dopo la rielezione. Poi il caso dossieraggio e le motivazioni della sentenza dell’omicidio di Carol Maltesi.
Putin: “Nessuno ci può intimidire”
Putin nel suo primo discorso dopo la rielezione ha dichiarato: “Il risultato delle elezioni rappresenta la totale fiducia dei cittadini, sul fatto che faremo tutto come da programma. Saremo più forti ed efficaci. Nessuno ci può intimidire”. “Nessuno sopprimerà mai la Russia, siamo una famiglia unita”. “Non importa quanto abbiano cercato di spaventarci, di sopprimere la nostra volontà, la nostra coscienza, nessuno ci è mai riuscito nella storia. Hanno fallito ora e falliranno in futuro”, ha dichiarato in capo del Cremlino. Poi ha sfidato Macron che chiedeva una tregua per le Olimpiadi: “Siamo pronti a considerare tutte le proposte, ma sempre, in ogni circostanza, saremo guidati dagli interessi nazionali e dalla situazione sul campo di battaglia”. Quindi ha continuato: “L’ho già detto e lo ripeto: siamo favorevoli ai colloqui di pace, ma non se organizzati semplicemente perché il nostro avversario sta finendo le munizioni”.
Dossieraggio, Laudati si è avvalso della facoltà di non rispondere
Antonio Laudati, indagato insieme al finanziere Striano nel caso Dossieraggio si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma tramite il suo legale fa sapere: “Non ho mai effettuato accessi a sistemi informatici; non ho mai avuto alcun rapporto, neppure di conoscenza, con i giornalisti che risultano indagati; non ho mai costruito dossier per spiare o ricattare politici o personaggi famosi”. Per Laudati “tutti gli accertamenti erano determinati da esigenze investigative, nell’esclusivo interesse dell’Ufficio. “Nei casi contestati nell’invito a comparire, mi sono limitato a delegare al gruppo sos della Dna approfondimenti investigativi, in piena conformità alle leggi, alle disposizioni di servizio e sotto il pieno controllo del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo”.
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Caso Carol Maltese, rese note le motivazioni della sentenza
Secondo i giudici della Corte di Appello di Milano, Carol Maltesi è stata “uccisa per un costante filo rosso, quasi un denominatore comune di delitti omologhi e della stessa indole: perché non era un uomo ma una donna”, punita con “intento vendicativo” perché cercava “la sua indipendenza, economica e personale”. In Appello, la condanna da 30 anni è stata trasformata all’ergastolo per Davide Fontana, l’ex bancario che l’11 gennaio 2022 uccise l’ex fidanzata 26enne a Rescaldina. Questo perché sono state riconosciute le aggravanti della premeditazione e della crudeltà, escluse in primo grado di giudizio.
