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Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 18 marzo in un click

Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 18 marzo in un click. Caso Regeni e molto altro

La settimana si apre con le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha ricordato le vittime del Coronavirus. A Roma si è tenuta la seconda udienza del caso Regeni, mentre è scontro tra Salvini Tajani sulle elezioni in Russia.

Giornata nazionale in memoria delle vittime del coronavirus

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione: «La Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus richiama l’attenzione della nostra comunità sulla terribile prova affrontata in occasione della pandemia e costituisce occasione di vicinanza ai familiari dei tanti deceduti a causa della pervasiva diffusione del Covid – 19. Pagina dolorosa della storia recente del nostro Paese e del mondo intero, la crisi è suonata terribile esperienza delle sfide di fronte alle quali può trovarsi l’umanità e di come solo una risposta coordinata a livello globale sia stata in grado di farvi fronte, con l’accelerazione nella messa in opera delle più recenti scoperte della ricerca in cui protagonista è stata l’Unione Europea. La memoria collettiva ne è uscita segnata ed è giusto, tuttavia, ricordare come lo sforzo sinergico e solidale delle Istituzioni ad ogni livello, del personale sanitario, dei volontari e società civile, abbia consentito di arginare un nemico intangibile all’insegna di una rinascita globale. In questa Giornata la Repubblica commemora le vittime dell’epidemia e rinnova sentimenti di profondo cordoglio a tutti i familiari». 

Processo Caso Regeni, oggi la seconda udienza

La seconda udienza del processo per l’omicidio di Giulio Regeni si è tenuta oggi a Roma presso la Corte d’Assise. Al centro dell’udienza le eccezioni presentate dai difensori degli imputati, quattro agenti dei servizi segreti egiziani accusati del sequestro e dell’omicidio del ricercatore italiano. Le eccezioni riguardano principalmente la nullità del decreto che dispone il giudizio, contestando la legittimità del processo in Italia per fatti avvenuti all’estero. Le parti processuali hanno inoltre depositato la lista dei testi che vorrebbero far ascoltare in aula. Tra i nomi spicca quello dell’attuale presidente della Repubblica egiziana, Abdel Fattah al-Sisi, la cui convocazione è stata richiesta dai legali della famiglia Regeni e da alcune parti civili. La decisione sull’ammissibilità delle eccezioni e sulla lista dei testi verrà presa dal giudice nelle prossime settimane.

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Elezioni Russia, scontro tra Salvini e Tajani

Il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a margine di un convegno sul trasporto pubblico locale a Milano a proposito della vittoria elettorale di Putin ha detto: “In Russia hanno votato, ne prendiamo atto. Quando un popolo vota ha sempre sempre ragione, le elezioni fanno sempre bene sia quando uno le vince sia quando uno le perde”. “Io quando le perdo – ha continuato Salvini – cerco di capire dove ho sbagliato e come fare meglio la prossima volta. Ci sono state delle elezioni, prendiamo atto del voto dei cittadini russi, sperando che il 2024 sia l’anno della pace”. “Mi preoccupa che qualche leader europeo parli – come se fosse naturale – di esercito, di guerre, di militari da mandare a combattere perché la terza guerra mondiale è l’ultima cosa che voglio lasciare in eredità ai miei figli, mi riferisco evidentemente a Macron”. Tajani ha ricordato che “le elezioni sono state caratterizzate da pressioni forti e anche violente. Navalny è stato escluso da queste elezioni con un omicidio, abbiamo visto le immagini dei soldati nelle urne, non mi sembra che sia un’elezione che rispetta i criteri che rispettiamo noi”. “In Russia hanno votato – così una nota della Lega -, non diamo un giudizio positivo o negativo del risultato, ne prendiamo atto e lavoriamo (spero tutti insieme) per la fine della guerra ed il ritorno alla pace. Con una guerra in corso non c’è niente da festeggiare”. 

Foto di Tumisu da Pixabay

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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