Carol Maltesi, Fontana condannato all’ergastolo. La condanna ribaltata in Appello
La Corte d’Assise d’appello di Milano ha condannato all’ergastolo Davide Fontana, il bancario 45enne che l’11 gennaio del 2022 uccise l’ex fidanzata Carol Maltesi. Ribaltata la condanna in primo grado, che era stata di 30 anni. Questa volta sono state riconosciute le aggravanti della premeditazione e della crudeltà, che erano cadute in primo grado.
La zia della vittima, Anna Milazzo, ha dichiarato: “Onestamente non me l’aspettavo. Nessuno ha diritto di togliere la vita in questa maniera. Sono felice, non vedo l’ora di chiamare mia sorella che è in ospedale, per questo non è qui. Sono felice”. “Ci speravamo, sì, ma non ci contavo molto. Sono venuta a chiedere conferma perché non ci credevo”, ha concluso la donna.
Nelle dichiarazioni spontanee, Fontana ha detto: “Ripenso a ciò che ho commesso, e provo grande sofferenza. Sono fermamente deciso a voler riparare, per quanto possibile, alla mie azioni e per questo ho chiesto aiuto alle istituzioni. Vorrei chiedere ancora scusa a tutti” e in particolare “ai genitori di Carol” e al figlio. “Non so se potrò mai essere perdonato per ciò che ho fatto. Darei davvero la mia vita per tornare indietro. Passerò il resto dei miei giorni a cercare di aiutare gli altri”.
Carol Maltesi, conosciuta anche con il suo nome d’arte Charlotte Angie, era una giovane donna di 26 anni originaria di Rescaldina, in provincia di Milano. Era una persona solare e creativa, con la passione per la recitazione e la fotografia. Aveva un figlio piccolo, che all’epoca del suo tragico omicidio aveva solo un anno e mezzo.
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Oltre ad essere una mamma, Carol lavorava come attrice hard, un’attività che svolgeva con il nome d’arte Charlotte Angie. Era una professionista affermata nel suo campo, con un seguito di fan affezionati.
Nel gennaio 2022, Carol è stata uccisa brutalmente dal suo ex fidanzato, Davide Fontana. L’uomo, un bancario di 45 anni, l’ha colpita con un martello e poi l’ha sgozzata nella sua abitazione di Rescaldina. Dopo l’omicidio, Fontana ha fatto a pezzi il corpo della sua ex compagna e lo ha conservato in un congelatore per quasi due mesi.
