Protesta degli agricoltori, giovedì la manifestazione al Circo Massimo a Roma. Ecco il punto
Giovedì prossimo, alle 15 al Circo Massimo di Roma, è prevista la manifestazione degli agricoltori, dove si prevede la presenza di 20mila agricoltori. Il leader dei manifestanti, Danilo Calvani, ha annunciato: “Un gruppo di nostri trattori partirà in corteo dal presidio di Cecchina e arriverà nel cuore della città, fino a Circo Massimo. Dovrebbero essere una quindicina di mezzi scortati dalle forze dell’ordine”.
“Abbiamo deciso di cambiare strategia: abbiamo iniziato con dei presidi lenti, quello che ci ha combinato ieri il ministro ci ha costretto a dare una risposta rapida”, ha detto Calvani dopo l’incontro con il ministro Lollobrigida, che “è andato male, siamo usciti solo con delle promesse. Il presidio di via Nomentana quindi resta, anzi lo rafforzeremo. Sono in arrivo altri mezzi. Arriveremo a mille trattori”.
Lollobrigida ha detto: “Ho trovato tutta gente che aveva chiarissimo che il nostro governo è al loro fianco. Si tratta di persone che arrivano a fare 10 ore di percorso a 40 all’ora su un trattore da Pescara a Roma. Per spingerli fino a lì significa che l’esasperazione è forte e quindi vogliono vedere fatti concreti”. All’aeroporto di Ciampino in partenza per la Sardegna, ha aggiunto il ministro: “Siamo solo all’inizio di un percorso ma per cambiare una deriva ormai trentennale non si fa in 16 mesi. Conto che con la nuova commissione europea ci sia un cambio di rotta e si invertano i fattori”.
La Lega in una nota ha detto: “La Lega non starà mai con chi vuole affossare il mondo agricolo. Mentre infatti c’era chi in Europa sceglieva di appoggiare una Commissione Ue disastrosa, responsabile delle folli politiche finto-green che mettono in ginocchio settori fondamentali, imprese, lavoratori e famiglie, la Lega non ha mai avuto dubbi e fin dall’inizio ha difeso gli interessi di agricoltori, pescatori e produttori italiani”. La not apoi annuncia che nelle prossime settimane il Carroccio respingerà “direttive e regolamenti su industria e packaging che creerebbero ulteriori danni e chiedendo una revisione anticipata di una Pac che così non funziona”.