Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 7 febbraio in un click. Kiev sotto le bombe, poi Sanremo e la cronaca
Kiev continua a subire gli attacchi di Mosca. Dalle 7 di oggi, 7 febbraio, le bombe russe hanno colpito strutture civili, provocando morti e feriti. Poi in Italia con l’arresto di un uomo per procurato allarme a Sanremo e la storia di una bambina disabile esclusa dalla gita scolastica.
Kiev sotto le bombe, i dati di Unicef
Una mattinata di intesi bombardamenti per Kiev, che ha ricevuto un attacco da Mosca senza precedenti. Il ministero della Difesa di Mosca ha affermato che nei bombardamenti sull’Ucraina, compiuti con missili e droni, sono state colpite “fabbriche del complesso militare-industriale”. In particolare quelle che producono “imbarcazioni senza pilota, sistemi missilistici costieri, missili per sistemi a lancio multiplo ed esplosivi”. Quattro civili sono morti e 16 sono stati feriti nell’attacco russo di questa mattina a Kiev, alle 7 ora locale, che ha colpito in particolare un condominio di 18 piani nel quartiere Holosiiv. “Secondo le notizie almeno 9 bambini sono stati uccisi e 37 feriti in Ucraina dall’inizio dell’anno, mentre le ondate di attacchi letali si intensificano nel paese. Nelle ultime 48 ore, 2 bambini sarebbero stati uccisi: un bambino a Lysychansk, nella regione di Luhansk, e un bambino di 2 mesi a Zolochiv, nella regione di Kharkiv”. Lo afferma Regina De Dominicis, direttrice regionale dell’Unicef per l’Europa e l’Asia Centrale.
Sanremo, arrestato un 52enne per procurato allarme
Un secondo allarme bomba questa mattina è stato lanciato a Sanremo. tuttavia, grazie all’immediato intervento delle forze dell’ordine si è potuti risalire all’origine della telefonata. Si è così giunti a casa di un 52enne che ha poi ammesso di essere l’autore della telefonata che ha avvertito della bomba all’Ariston. Dietro le motivazioni del gesto ci sarebbero dei dissidi verso l’organizzazione della kermesse. L’allarme, dunque, è rientrato, ma l’uomo è stato denunciato per procurato allarme.
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Napoli, studentessa disabile esclusa dalla gita scolastica
Una studentessa disabile, affetta da tetraparesi è stata esclusa dalla gita scolastica perché il pulmino non era attrezzato per accogliere la sua sedia a rotelle. La madre della bambina, appreso l’accaduto solo quando è tornata a scuola per riprendere la figlia, ha deciso di sporgere denuncia. La madre avrebbe scoperto che non sarebbe stato proprio chiesto il mezzo di trasporto adeguato e la ragazza arbitrariamente sarebbe stata lasciata sola in classe, poi inserita in un’altra classe durante le ore di lezione. Secondo quanto riferito ai militari, non si tratterebbe di un episodio isolato. Infine, come si legge sul Corriere delle Sera, “quando si è recata dalla preside per chiedere spiegazioni, dice la donna visibilmente adirata, sarebbe stata anche allontanata. I militari del quartiere Vomero, coordinati dalla Procura (IV sezione, «fasce deboli»), sono già al lavoro per accertare i fatti”.
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