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Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 15 gennaio in un click 

Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 15 gennaio in un click. Il caso Pozzolo, e la guerra in Medio Oriente

La guerra in Medio Oriente potrebbe allargare i propri confini, il caso Pozzolo e la vicenda del ragazzo morto a Monte Compatri sono le notizie principali di oggi 15 gennaio.

Un documento parla dell’allargamento del conflitto in Medio Oriente

Un “documento segreto” del ministero della Difesa tedesco mostrerebbe il possibile “percorso verso il conflitto” tra la Russia e la Nato. “Mese per mese e con una precisa localizzazione, vengono descritte le azioni russe e occidentali che culmineranno nel dispiegamento di centinaia di migliaia di soldati della Nato e nell’imminente scoppio della guerra nell’estate del 2025”, scrive il giornale Bild sintetizzando il documento. Tuttavia, un portavoce del ministero ha detto a Bild che è l’ipotesi di uno scenario e che “considerare diversi scenari, anche se sono estremamente improbabili, fa parte dell’attività militare quotidiana, soprattutto nell’addestramento”.

Caso Pozzolo, giallo sul rilascio del porto d’armi

Il caso Pozzolo si tinge di un altro giallo e riguarda il rilascio del porto d’armi., Il deputato aveva motivato la richiesta perché temeva ripercussioni in seguito alla sua partecipazione ad un convegno su come venivano trattati i cristiani in Iran. Quindi la richiesta era per difesa personale. Per questo le autorità avevano chiesto il parere dei carabinieri a cui hanno risposto di “non avere espresso alcun parere negativo”. Il comando provinciale di Biella afferma di avere comunicato “solo di non essere in possesso di elementi utili di valutazione” in riferimento ai timori espressi da Pozzolo. Secondo quanto riportato da Ansa.it, “la Questura non ha fornito pareri su una richiesta che Pozzolo, già in possesso del porto d’armi per uso sportivo, aveva avanzato dopo il trasferimento della residenza a Campiglia Cervo. La Prefettura ha quindi dato il via libera. Tutto questo è avvenuto a metà dicembre, poche settimane prima di Capodanno”.

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Delitto di Monte Compatri, si è consegnato un 24enne

Monte Compatri, si è costituito il killer di Alexandru Ivan, il quattordicenne rumeno ucciso con due colpi di pistola venerdì notte nel parcheggio della metro C a Monte Compatri. Si tratta di un 24enne, che ha ammesso la propria responsabilità. Tuttavia, gli inquirenti stanno cercando gli altri complici. A quanto emerso fino ad ora, il delitto si è consumato all’interno di un regolamento di conti. Non ancora è chiaro il movente e la versione del killer non convince gli investigatori. Il sospetto è che dietro l’omicidio ci siano questioni diverse dalla semplice discussione per una parola di troppo, come emerso fino ad ora. Sembra che il patrigno della vittima abbia avuto una discussione e abbia subito percosse. Tutto è ancora da accertare. 

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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