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Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 5 dicembre in un click

Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 5 dicembre in un click. i funerali di Giulia Cecchettin e le altre notizie di attualità

Si è tenuto questa mattina l’ultimo saluto a Giulia Cecchettin nella Basilica di Santa Giustina a Padova. La cronaca vede al centro di nuovo Matteo Messina Denaro con l’arresto della figlia della sua presunta amante. Infine, la consegna delle Stelle al Merito del Lavoro da parte del Presidente Mattarella.

Funerali di Giulia Cecchettin, le parole del padre al termine della funzione

Si sono svolti questa mattina i funerali di Giulia Cecchettin. Le esequie sono state celebrate nella Basilica di Santa Giustina a Padova dal vescovo Cipolla. Presenti autorità politiche, tra cui il governatore della Regione Zaia e il ministro della Giustizia carlo Nordio. Al termine della funzione religiosa, il padre di Giulia, Gino Cecchettin, ha pronunciato un discorso toccante, ma allo stesso tempo fondamentale nella lotta al femminicidio: “Il femminicidio è spesso il risultato di una cultura che svaluta la vita delle donne, vittime proprio di coloro avrebbero dovuto amarle e invece sono state vessate, costrette a lunghi periodi di abusi fino a perdere completamente la loro libertà prima di perdere anche la vita. Come può accadere tutto questo? Come è potuto accadere a Giulia? Ci sono tante responsabilità, ma quella educativa ci coinvolge tutti: famiglie, scuola, società civile, mondo dell’informazione”. “È essenziale che i giovani imparino a comunicare autenticamente, a guardare negli occhi degli altri, ad aprirsi all’esperienza di chi è più anziano di loro. La mancanza di connessione umana autentica può portare a incomprensioni e a decisioni tragiche. Abbiamo bisogno di ritrovare la capacità di ascoltare e di essere ascoltati, di comunicare realmente con empatia e rispetto”, ha aggiunto ancora in un latro passaggio, per concludere: “voglio sperare che tutta questa pioggia di dolore fecondi il terreno delle nostre vite e voglio sperare che un giorno possa germogliare. E voglio sperare che produca il suo frutto d’amore, di perdono e di pace. Addio Giulia, amore mio..”.

Mattarella consegna le Stelle al Merito del Lavoro

Si è svolta al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la cerimonia di celebrazione del centenario della istituzione della “Stella al Merito del Lavoro” e di consegna delle Stelle al Merito del Lavoro per l’anno 2023. Nel Salone dei Corazzieri sono intervenuti il Presidente della Federazione Nazionale Maestri del Lavoro, Elio Giovati e il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone e hanno portato le loro testimonianze lo studente Fratus Gabriel, dell’Istituto di Istruzione superiore Luigi Einaudi di Chiari (BS) e la studentessa Anita De Meo dell’Istituto Jacopo della Quercia di Bologna. Il Presidente Mattarella, coadiuvato dal Ministro Calderone, ha quindi consegnato le Stelle al Merito del Lavoro “alla memoria” di Mariano Bruno Guidorizzi, di Matteo Zenatello, di Paolo Franco e di Pasquale D’Ettorre. Al termine il Capo dello Stato ha pronunciato un discorso. Erano presenti il Presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana e il Vice Presidente del Senato della Repubblica, Gian Marco Centinaio. In precedenza, nel Salone delle Feste, il Ministro del Lavoro, assistito dal Consigliere Direttore dell’Ufficio per gli Affari Giuridici e le Relazioni Costituzionali della Presidenza della Repubblica, Daniele Cabras, ha consegnato le decorazioni della “Stella al Merito del Lavoro” ad una rappresentanza regionale dei nuovi Maestri del Lavoro.

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Arrestata la figlia dell’amante di Messina Denaro

Martina Gentile, figlia della maestra Laura Bonafede, presunta amante dell’ex super latitante Matteo Messina Denaro, è stata arrestata per favoreggiamento nella latitanza del boss, morto lo scorso settembre. La donna, insieme ad un’altra affiliata, intratteneva una fitta corrispondenza, fatta di pizzini, con il boss. Le indagini accurate hanno portato alla scoperta del ruolo della donna. Secondo il magistrato, Martina Gentile “ha certamente intrattenuto col latitante rapporti epistolari utilizzando gli stessi nomi convenzionali già contenuti nella corrispondenza tra la madre e il boss. Dunque, è stata certamente (almeno parzialmente) messa a conoscenza di tale ‘codice’ necessario per preservare la latitanza di quest’ultimo”. 

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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