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Oblio oncologico è legge. Ecco i dettagli

Oblio oncologico è legge. Ecco i dettagli e la dichiarazione rilasciata da Giorgia Meloni

“Accolgo con grande gioia l’approvazione all’unanimità della proposta di legge parlamentare sull’oblio oncologico. Una norma di civiltà, che il Governo ha convintamente sostenuto e che cancellerà quelle umilianti e ingiuste discriminazioni che pesavano sulle persone guarite da patologie oncologiche. Grazie a tutte le forze politiche che hanno consentito di raggiungere oggi questo obiettivo”, ha detto Giorgia Meloni dopo l’approvazione della Legge sull’oblio oncologico.

La legge sull’oblio oncologico è una legge italiana che sancisce il diritto delle persone guarite da una patologia oncologica di non fornire informazioni né essere sottoposte a indagini in merito alla loro malattia, trascorso un congruo periodo di tempo dalle terapie.

La legge è stata approvata dal Parlamento italiano il 5 dicembre 2023 e ha come obiettivo quello di contrastare le discriminazioni che le persone guarite da un tumore possono subire nella vita sociale, lavorativa e assicurativa.

In particolare, la legge prevede che:

  • Dopo 10 anni dal termine delle cure per le neoplasie dell’adulto e dopo 5 per quelle dell’età pediatrica, i pazienti potranno essere ritenuti guariti e non saranno più tenuti a dichiarare la loro malattia.
  • I soggetti pubblici e privati non potranno richiedere informazioni sulla pregressa patologia oncologica, salvo che sussistano motivi specifici e documentati di rischio per la salute o la sicurezza della persona o di terzi.
  • Le persone guarite da un tumore avranno diritto al risarcimento del danno in caso di discriminazione.

La legge sull’oblio oncologico è un importante passo avanti per la tutela dei diritti delle persone guarite da un tumore. Essa contribuirà a garantire loro una piena inclusione sociale e lavorativa, superando le barriere che ancora oggi possono ostacolare il loro percorso di vita.

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Ecco alcuni esempi concreti di come la legge sull’oblio oncologico potrà avere un impatto positivo sulla vita delle persone guarite da un tumore:

  • Un ex paziente di tumore potrà ottenere un’assicurazione sulla vita o sulla salute senza dover dichiarare la sua malattia, a parità di condizioni con le persone che non hanno mai avuto un tumore.
  • Un ex paziente di tumore potrà essere assunto per un lavoro senza dover temere di essere discriminato.
  • Un ex paziente di tumore potrà viaggiare senza dover preoccuparsi di essere rifiutato da un’assicurazione di viaggio.

La legge sull’oblio oncologico è un segnale importante di civiltà e di progresso. Essa dimostra che la società italiana è sempre più sensibile alle tematiche della salute e dell’inclusione.

Foto di Daniel Reche da Pixabay

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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