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Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 16 novembre in un click

Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie del 16 novembre in un click. La scomparsa di Giulia e Filippo e le condizioni a Gaza

Ancora nessuna traccia di Giulia e Filippo, i due 22enne di cui non si hanno notizie dallo scorso 11 novembre. La Croce Rossa lancia l’allarme sanitario a Gaza. Infine, l’aggiornamento sulla morte di Anila, la giovane operaria morta in un’azienda di Pieve di Soligo, in provincia di Treviso.

 Croce Rossa: “A Gaza fuori uso oltre la metà delle ambulanze”

“In tutta la Striscia di Gaza c’erano 48 ambulanze della Mezzaluna Rossa, ne abbiamo perse 23 a causa di attacchi e bombardamenti, mentre per altre cinque manca il carburante: nel nord di Gaza, dove infuria la guerra, ne sono rimaste solo cinque, di cui due appena attaccate”, riferisce all’inviato dell’ANSA Giovanna Bizzarro, rappresentante italiana per la Croce Rossa in Palestina. “Abbiamo dislocato le 5 ambulanze che ci restano a nord di Gaza in punti strategici: avendo perso le comunicazioni con la centrale operativa sul territorio, che è stata smantellata, si procede ascoltando le urla di aiuto. Si continuano a ricevere chiamate al numero d’emergenza di cittadini intrappolati dalle macerie e gente bloccata in casa, ma spesso i nostri team non riescono a raggiungere le persone colpite”, riferisce Bizzarro sempre all’inviato ANSA.

Veneto, nessuna traccia di Giulia e Filippo

Ancora nessuna traccia dei due ex fidanzati, Giulia e Filippo, scomparsi in Veneto dallo scorso 11 novembre. Il padre della giovane, che questa mattina si sarebbe dovuta laureare, a Mattino Conque si è rivolto a Filippo: “Spero che il suo amore verso le altre persone non si sia ritorto contro di lei” e poi: “Mi rivolgo a Filippo: Giulia non si è laureata, portacela a casa”. “Giulia si sarebbe dovuta laureare proprio in queste ore, aveva appuntamento alle 9 per discutere la tesi. Da papà considero tutte le possibilità, sia quelle positive che quelle negative, alla luce delle testimonianze che ci sono. La speranza è viva e voglio credere che anche Giulia lo sia, che sia trattenuta contro la propria volontà e che prima o poi ritorni tra noi”, ha detto ancora Gino Cecchettin all’Adnkronos. “Le forze dell’ordine hanno stabilito qui a Vigonovo il comando operativo per essere più vicini a noi e questo lo apprezziamo – continua il papà di Giulia – perché hanno messo in campo un impianto investigativo imponente. Come nei giorni scorsi, anche ieri, hanno fatto a noi familiari le classiche domande relativamente alle abitudini e alle frequentazioni, ai social. Ci siamo messi a disposizione delle forze dell’ordine, dando loro tutte le informazioni che potevamo dare. Abbiamo consegnato il vecchio computer di Giulia, all’interno del quale non credo ci sia qualcosa però qualsiasi elemento può essere utile”.

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Anila morta in azienda, i famigliari chiedono giustizia

C’è un indagato per la morte di Anila Grishaj, la giovane 26enne morta in un’azienda di Pieve di Soligo, in provincia di Treviso. mentre era intenta a lavorare ad un nuovo macchinario. Si tratta di un collega, che ha riavviato il macchinario senza accorgersi della presenza della giovane. La famiglia, che appresa la notizia della tragedia aveva dato vita a momenti di tensione fuori l’azienda, chiede giustizia per quanto accaduto e spiegano: «Siamo stati gli ultimi a saperlo, è una vergogna, avremmo dovuto essere i primi. Non ci hanno detto niente per due ore, l’abbiamo scoperto dai siti internet».

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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