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Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie dell’11 novembre in un click

Short news, dall’Italia e dal mondo: le notizie dell’11 novembre in un click. L’assedio a Gaza e la cronaca in Italia

Questo fine settimana vede ancora alta l’attenzione in Medio Oriente con l’assedio di Israele a Gaza. In Italia preoccupa l’arrivo di una nuova perturbazione, che si abbatterà in particolare sulla Toscana. Infine, le parole dei genitori di Erika Preti sulla scarcerazione del suo assassino.

Gaza, assedio intorno all’ospedale di Al Shifa

L’esercito israeliano ha ucciso Ahmed Siam, comandante di compagnia del `Naser Radwan Company´ di Hamas. A dare l’annuncio è stato il portavoce militare ricordando che Siam teneva in ostaggio circa 1.000 abitanti di Gaza nell’ospedale Rantisi, impedendo loro loro di evacuare verso sud. Siam è stato ucciso mentre si nascondeva all’interno della scuola `Al Buraq´ insieme ad «altri terroristi» e questo dimostra «ancora un volta l’uso di Hamas dei civili come scudi umani a fini di terrorismo». Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno dichiarato che stanno estendendo a 7 ore le pause umanitarie nel nord della Striscia di Gaza per consentire alla popolazione di evacuare. Intanto, sono interrotte le comunicazioni con l’ospedale al-Shifa, il principale di Gaza. Secondo Haaretz nella scorsa notte l’esercito israeliano ha stretto l’assedio ad altri due ospedali della città.

Maltempo in Toscana, diramata nuova allerta meteo

Sarà un weekend di maltempo in molte regioni italiane, ma a preoccupare sono le piogge previste in Toscana, già fortemente colpita dall’alluvione dello scorso 2 novembre. La scorsa notte, è esondato un torrente a Ovest della città di Prato e si sono rese necessarie le operazioni di evacuazione della popolazione. La protezione civile ha diramato l’allerta gialla per mareggiate e vento sulla costa centrale e sulle isole dell’Arcipelago toscano. In gran parte dell’Italia è in arrivo un weekend autunnale con pioggia: allerta gialla in Basilicata, Calabria, Campania e Puglia. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha firmato la richiesta di estensione dello stato di emergenza alle province di Lucca e Massa Carrara: “Ci ha colpito la più grave alluvione dal 1966 e stiamo rispondendo con ogni forza e risorsa possibile!”, ha scritto Giani sui Social. Poi ha il punto della situazione dopo la nottata di maltempo: “Ci sono stati interventi a causa delle forti precipitazioni con terreno ancora saturo su Prato: nella serata di ieri si è verificata la tracimazione e rottura di un tratto del Bagnolo a Sant’Ippolito che ha comportato l’allagamento di alcune aree agricole. Il torrente Bardena ha superato gli argini in un tratto a Figline di Prato ma senza particolari criticità. Anche a Vaiano ci sono state alcune tracimazioni con allagamenti. I livelli degli altri corsi d’acqua si sono mantenuti nei livelli di riferimento presidiati costantemente dal sistema regionale. È stata ancora una lunga notte senza sonno e ringrazio di cuore le centinaia di donne e uomini che hanno assistito le persone in queste difficili ore. Siamo toscani, non molliamo!”

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Femminicidio Erika Preti, l’assassino va ai domiciliari

Erika Preti fu uccisa dal fidanzato, Dimitri Fricano, oggi 35enne, nel 2017. Per lui arrivò la condanna a 30 anni di carcere, ma oggi è agli arresti domiciliari, perché la sua condizione di salute determinata da una forte obesità, sarebbe incompatibile con la realtà carceraria. La notizia ha lasciato sconcertati i genitori della giovane vittima. Dice il padre di Erika: «Sapevo non avrebbe scontato 30 anni di carcere, ma sei sono davvero troppo pochi. Non si augura la morte a nessuno, ma questa storia finirebbe solo così. Tanto nessuno mi ridarà indietro “la mia bambina”. E per noi il dolore è ancora troppo forte». Poi aggiunge: «È stato come ricevere una pugnalata al cuore. Ho subito chiamato il mio avvocato per capire il motivo di questa scelta: mi ha spiegato che in carcere non riescono più a curarlo e per questo hanno deciso di mandarlo a casa, dai genitori. Avevo saputo che a gennaio era stato trasferito per qualche giorno in ospedale ma poi era rientrato in carcere. Il suo è un caso raro. Pensare che neanche i mafiosi ricevono questo trattamento. Mi ha però assicurato che, se dovesse guarire, tornerebbe in cella. Ci credo poco». Infine, conclude l’uomo: «Come si può pensare di perdonare chi ti ha tolto la cosa più bella che la vita ti ha donato? Chi si aspetta che l’uomo a cui hai affidato tua figlia la uccida? Con lui festeggiavamo il Natale. Portava anche i suoi genitori. Erika e Dimitri si sono fidanzati quando erano appena adolescenti. Quando ha confessato siamo rimasti tutti sconvolti. Soltanto più tardi abbiamo scoperto i problemi di cui aveva sofferto».

Fonte immagine: https://www.facebook.com/eugeniogianiufficiale

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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