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Bombardamenti su Gaza, Israele: “stiamo aumentando i raid di terra”

Bombardamenti su Gaza, Israele: “stiamo aumentando i raid di terra”. Gli Stati Uniti avvertono l’Iran ma non invieranno truppe

L’esercito israeliano ha comunicato che sta «continuando ad aumentare» le operazioni all’interno della Striscia di Gaza. Durante la notte «sono stati uccise dozzine di terroristi che si erano barricati in edifici e tunnel tentando di attaccare i soldati». In uno scontro un velivolo israeliano ha «colpito un luogo di addestramento all’interno di un palazzo con oltre 20 terroristi di Hamas». L’operazione di terra nella Striscia — anticipata da alcuni raid — è stata lanciata in modo più sostenuto venerdì sera, in risposta all’attacco terroristico del 7 ottobre, quando Hamas ha ucciso 1400 israeliani. Negli ultimo giorni — secondo Israele — sono stati oltre 600 gli obiettivi colpiti nella Striscia.

Intanto, dall’Ufficio Stampa di Gaza fanno il bilancio dei bombardamenti israeliani: nelle ultime tre settimane sono state distrutte anche 203 scuole e 80 uffici governativi; 220.000 unità abitative sono state danneggiate e 32.000 edifici sono stati completamente distrutti. Inoltre, sono state distrutte 47 moschee e sette chiese. 8.000 persone hanno perso la vita, di queste più di 3.000 sono bambini e oltre 2.000 sono donne. Almeno altri 20.000 sono rimasti feriti.

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Gli Usa hanno detto che non invieranno truppe sul fronte di guerra. La vicepresidente Usa Kamala Harris, in un intervista, ha rassicurato sul fatto che non c’è «alcuna intenzione né alcun piano di inviare truppe da combattimento in Israele o a Gaza». Però, avverte la vicina Iran, per evitare che il conflitto si inasprisca. Kamala Harris poi ha aggiunto: «Israele senza alcun dubbio ha il diritto di difendersi. Detto questo, è molto importante che non vi sia alcuna confusione tra Hamas e i palestinesi» e che «I palestinesi meritano pari misure di sicurezza e protezione, autodeterminazione e dignità, e siamo stati molto chiari sul fatto che le regole della guerra devono essere rispettate e che devono arrivare aiuti umanitari».

Fonte immagine: https://twitter.com/netanyahu/status/1718642384529965063/photo/1

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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